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L’industria della cannabis e la rivoluzione blockchain

L’industria della cannabis è una delle industrie in più rapida crescita al mondo, e le imprese del settore utilizzano soluzioni tecnologiche altamente moderne per svolgere le loro attività. Una di queste innovazioni è la tecnologia blockchain. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla rivoluzione blockchain nell’industria della cannabis.

Che cos’è la blockchain?

La prima cosa a cui pensa la maggior parte della gente quando sente la parola blockchain è la criptovaluta. I due concetti sono diventati sinonimi, essenzialmente perché l’idea di criptovaluta non potrebbe funzionare senza la tecnologia blockchain. 

“In sostanza, la blockchain è un sistema che permette di distribuire informazioni – informazioni digitali – ma mai di copiarle, per cui la fonte originale non viene mai compromessa, e di conseguenza è sempre possibile mantenere una registrazione chiara di ogni attività”,

dice Winston Salisbury, un analista esperto di crypto presso BritStudent e WritemyX.

Non sono solo le criptovalute che la utilizzano, perché questo tipo di tecnologia è parte integrante di attività sicure e trasparenti in tutti i tipi di transazioni finanziarie.

Ma sarebbe troppo approssimativo considerare che la blockchain ha solo un ruolo da svolgere nel settore finanziario. In effetti, la rivoluzione blockchain si sta facendo sentire in numerosi settori e tipi di servizi, dall’assistenza ai clienti, alla sanità, dalle pratiche governative, alla vendita al dettaglio.  

E la nascente industria della cannabis è un altro settore in cui la blockchain sta introducendo molti cambiamenti. Di fatto, non sarebbe un’esagerazione suggerire che l’industria della cannabis non è possibile, almeno su larga scala, senza i benefici che la blockchain può offrire.

I benefici intrinseci della blockchain

La blockchain è così intrigante perché può offrire soluzioni a tutti i tipi di problemi digitali, quali la necessità di verifica nei pagamenti, sino ad arrivare alla necessità di incorporare i costi di transazione. 

Inoltre, le informazioni memorizzate all’interno della blockchain sono inalterabili, il che aggiunge uno strato di trasparenza e autenticità ad ogni transazione.

Blockchain e cannabis

Il primo ovvio vantaggio dell’uso della tecnologia blockchain nel settore della cannabis è l’introduzione della trasparenza e della regolamentazione, che è fondamentale per un prodotto ancora circondato da controversie. 

Sia le istituzioni finanziarie che quelle governative saranno in grado di tracciare in maniera più efficace la fonte reale dei servizi delle compagnie di cannabis. Infatti, la catena di approvvigionamento è probabilmente l’area in cui la blockchain fornisce gli avanzamenti più interessanti che possono essere percepiti in tutti i settori. 

“Le operazioni possono essere semplificate mentre i costi possono essere contenuti, e con la maggiore trasparenza, i tempi di attesa necessari per l’autenticazione e la regolamentazione possono essere enormemente ridotti”,

afferma con entusiasmo Brigid LeBlanc, tech blogger di Australia2write e NextCoursework.

Il controllo della qualità è un’altra questione vitale. In un prodotto come la cannabis, dove la qualità può variare ampiamente, i clienti e le aziende che usano i fornitori vorranno tenere traccia di tutte le informazioni essenziali sul prodotto che stanno acquistando.

Un esempio pertinente di come la tecnologia blockchain stia già rivoluzionando l’industria della cannabis è lo sviluppo di Potcoin. Il modo in cui si effettuano le transazioni finanziarie all’interno dell’industria della cannabis sta ostacolando le cose, e finora il sistema favorito è stato il denaro contante. 

Questo è un grosso problema ed è impossibile tenerne traccia. Potcoin è una piattaforma finanziaria (decentralizzata) che permette il trasferimento di fondi tramite wallet digitali, dai clienti alle imprese ai fornitori. Sta formalizzando il sistema di transazioni finanziarie nel settore, utilizzando la tecnologia blockchain.

Anche la ben nota azienda Paragon, provider di ParagonCoin, è una delle aziende che si muove in prima linea nella rivoluzione blockchain nell’industria della cannabis. Come afferma lo stesso sito web di Paragon: 

“Dal controllo della conformità nella tracciabilità dei semi di cannabis alla vendita su un mercato B2B decentralizzato e CRM – l’ecosistema Paragon includerà moduli per la coltivazione, la produzione, la distribuzione, il trasporto, i test, oltre alla gestione aziendale e dell’inventario, nonché una componente al dettaglio per una maggiore trasparenza che si concentra sulla sensibilizzazione dei consumatori”.

Questa è solo la punta dell’iceberg, dato che le innovazioni generate dalla blockchain sono introdotte nella sfera della cannabis quasi quotidianamente. Questo è un settore, tra tanti altri, che probabilmente risentirà appieno dei benefici di questo incredibile progresso nella tecnologia digitale, e che forse non potrebbe crescere senza la blockchain. 

Di quali altri settori potremo dire la stessa cosa in un futuro non troppo lontano?

 

Christopher Cooper
Christopher Cooper
Entrepreneur, writer and editor Christopher Cooper is an expert in many facets of modern business practices. He is an editor at PHDKingdom and Academicbrits, and a regular contributor to Case Study Help
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