Ci lasciamo alle spalle una notte di paura con le vendite arrivate da Oltreoceano. Pesanti ribassi a doppia cifra colorano di rosso l’intera lista delle prime 100 crypto. Si abbandonano i supporti del 18 marzo, con prezzi che rivedono i livelli dello scorso autunno. Dai massimi assoluti di tre mesi fa, si registrano ribassi medi dell’80%. La peggiore è Cardano (ADA) con un -90% dal record registrato il 4 gennaio. Tra le prime 10 criptovalute solamente bitcoin (BTC), litecoin (LTC) ed EOS vedono i prezzi sopra i minimi annuali di inizio febbraio.
Un quadro tecnico generale per nulla confortante.
Bitcoin (BTC)
Giornata pesante per il bitcoin (BTC). Ieri pomeriggio, dopo aver abbandonato i 7400 dollari, vede scendere i prezzi sotto gli importanti supporti dei 7200 prima e 6900 poi, con un allungo alle prime luci dell’alba, arrivando in area 6600 e facendo balzare gli scambi ai massimi degli ultimi 2 mesi.
Al momento (ore 9:00), si registra un rimbalzo di circa il 10% in meno di 3 ore, con prezzi che cercano di aggrapparsi ai 7200 punti ed evidenziando una elevata volatilità. È palpabile la tensione della regina delle crypto che torna ad essere vista come riserva di valore del settore, attestandosi sopra il 45% della dominance.
Livelli operativi:
AL RIALZO: Prezzi lontani dalla resistenza rimasta a 8100 dollari (-15%). Diventa importante il recupero dell’ex-supporto settimanale a 7200.
AL RIBASSO: La rottura di tutti i supporti di medio periodo vede come prossima tappa i minimi di inizio febbraio ($6000). La violazione di questo livello aprirebbe spazio per ulteriori preoccupanti discese.
Ethereum (ETH)
Il mese di marzo si avvia a chiudersi come il peggiore nella storia della seconda criptovaluta per capitalizzazione, disegnando una candela Long Body negativa. Da nove giorni si registrano minimi e massimi decrescenti con una perdita totale del -36%. Si amplia il ribasso dai massimi di inizio anno segnando -75% dai top in area $1440. L’allungo ribassista avvenuto nella notte riporta le quotazione ai livelli di metà novembre ($365) annullando totalmente il rialzo avvenuto tra dicembre e gennaio.
Livelli operativi:
AL RIALZO: Rimangono validi i livelli di resistenza giornalieri in area $435-440 oggi più lontani (-10%).
AL RIBASSO: Si tenta il recupero in atto del cruciale supporto di medio-lungo periodo in area $390. Rimane fondamentale la tenuta di area $350.
Ripple (XRP)
La rottura del supporto in area $0,5367 avvenuta ieri mattina, nella notte spinge i prezzi sotto area $0,50, aggiornando i minimi dell’anno ed entrando in un vuoto d’aria molto pericoloso.
L’impetuosa salita che lo scorso dicembre ha visto moltiplicare per 16 volte il suo valore in meno di un mese, passando da $0,2030 a $3,30, ha lasciato un pericolo vuoto tecnico sotto area $0,45.
La rottura del triplo minimo è un segnale tecnico ribassista. Se non verrà recuperata in fretta area $0,55 le probabilità favoriscono un ritorno dei prezzi a testare i precedenti massimi relativi della scorsa estate in area $0,30.
Livelli operativi:
AL RIALZO: Diventa importante il recupero dell’ex-supporto in area $0,5367 per avere un primo segnale di reazione.
AL RIBASSO: La rottura del minimo di questa notte $0,47 aprirebbe spazio per rivedere area $0,45 prima e $0,4150 poi.