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Stablecoin: i volumi di scambio registrano un record

Durante questo mese, maggio 2019, è stato raggiunto un nuovo record dei volumi di scambio delle stablecoin.

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A rivelarlo è Diar nel report pubblicato ieri, 21 maggio, in cui sottolinea anche come oramai i crypto-dollari in circolazione sui mercati siano più di 4 miliardi.

In altre parole, la somma di tutti i token ancorati al valore del dollaro americano è di oltre 4 miliardi e mezzo con Tether (USDT) che la fa da padrone grazie ai 2,8 miliardi di token su Omni, 400 milioni su Ethereum e quasi 40 milioni su Tron.

Pertanto, più dei tre quarti dei crypto-dollari in circolazione sono Tether, seguiti da USD Coin (USDC) con circa 350 milioni, Trust USD (TUSD) con quasi 250 milioni, e Paxos Standard Token (PAX) con un po’ meno di 200 milioni.

I volumi di scambio, invece, nei primi 5 mesi del 2019 hanno già superato il record annuale del 2018, con Tether sempre sugli scudi, a 1,3 trilioni scambiati fino ad ora nel corso dell’anno.

Il motivo principale di questo successo delle stablecoin sarebbe il fatto che queste risultino il modo migliore per avere liquidità da utilizzare sugli exchange di criptovalute.

Inoltre, secondo il report Diar, i volumi delle stablecoin potrebbero indicare una crescente difficoltà nel manipolare il mercato.

Oltre al dominio quasi assoluto di Tether, in realtà, anche le stablecoin più recenti stanno facendo registrare record di scambi. Ad esempio, il crypto-dollaro di Circle e Coinbase, USDC, ha visto crescere significativamente i volumi di scambio nel corso del 2019, passando dai 672 milioni di gennaio ai 3,6 miliardi di maggio.

TrustUSD, che è presente sui mercati da più di un anno, ha visto crescere i volumi nel 2019 dai 1,7 miliardi di gennaio ai 3,8 miliardi di maggio, ma tutti i crypto-dollari alternativi a Tether messi insieme hanno ancora un volume di scambio complessivo non superiore all’1% di quello di USDT.

Questi numeri vengono definiti “impressionanti”, ma il rovescio della medaglia è che sono in grandissima parte ancora riferiti solamente all’utilizzo all’interno degli exchange di criptovalute: al di fuori di questo specifico caso d’uso, le stablecoin basate su valute fiat fanno registrare volumi di scambi irrisori.

D’altra parte, però, è da pochissimo tempo che è possibile anche utilizzarle con una certa comodità e facilità d’uso ad esempio per fare acquisti online e, con il loro successo, questo altro tipo di utilizzo ha le potenzialità per crescere parecchio in futuro.

Ad esempio, proprio USDC ha fatto registrare un poderoso aumento del 540% degli indirizzi attivi dall’inizio del 2019 e TrustUSD non è molto distante da questo punto di vista, sebbene il numero massimo assoluto di indirizzi attivi in un giorno per quanto riguarda i crypto-dollari differenti da USDT è ancora inferiore a 6.000.

Insomma, l’inizio dell’era della diffusione delle stablecoin basate su valute fiat sembra esserci stato proprio in questi primi mesi del 2019, sebbene sia ancora soltanto un inizio.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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