HomeCriptovaluteBitcoinUn dollaro per comprare bitcoin

Un dollaro per comprare bitcoin

Le fee sulle transazioni in bitcoin sono tornate a livelli normali dopo gli eccessi di dicembre 2017, ora siamo intorno a quota 1 dollaro per transazione.

Certo, è calato anche il numero di transazioni giornaliere, ma mentre le transazioni si sono più che dimezzate, le fee invece sono letteralmente crollate.

Sembra pertanto che il solo calo del numero delle transazioni giornaliere non sia in grado di giustificare il vero e proprio crollo delle fee.

Infatti, negli ultimi tempi, si sta diffondendo sempre di più l’utilizzo di SegWit, ovvero un nuovo modo per generare le transazioni di bitcoin che risparmia spazio, riducendo significativamente il peso in byte. Visto che le fee si pagano a seconda del peso in byte delle transazioni, SegWit riduce anche le fee.

Da un paio di mesi a questa parte alcuni importanti exchange hanno iniziato ad introdurre SegWit in modo da rendere le fee sulle transazioni di prelievo di BTC molto più economiche. Non è un caso che l’ultimo picco del costo delle transazioni su bitcoin risale oramai al 24 febbraio, quando è schizzato nuovamente ad oltre 6 dollari: da allora non ha fatto altro che scendere fino alla quota attuale.

Oltre a questo, ShapeShift, un servizio utilizzato per convertire criptovalute, ha implementato il supporto per il batch delle transazioni, grazie al quale si possono raccogliere più transazioni in una unica, riducendo ulteriormente i costi.

Grazie al supporto di entrambe le tecniche, si riescono a ridurre le fee in modo davvero molto significativo.

Oltretutto con l’andare del tempo la diffusione di Lightning Network dovrebbe abbatterle ulteriormente.

A questo punto potrebbe anche cadere una delle principali motivazioni per cui è nato Bitcoin Cash: i costi di transazione su BCH sono nettamente inferiori ma, essendo quelli di BTC accettabili, non sembrano esserci ragioni significative per optare per BCH al posto che per BTC.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick