ICON è un progetto di matrice coreana, legato alla costruzione di un network per connettere le istituzioni, dalla finanza ai servizi pubblici, tramite la blockchain.
Sinora ha agito con un certo successo raggiungendo valori di capitalizzazione molto interessanti.
In una giornata altrimenti grigia, con cali diffusi, ICON ha presentato due novità che hanno riacceso l’interesse.
In primo luogo è stata lanciata ICONest, la piattaforma per le Dapp collegata a ICON, ma in grado anche di lavorare con Ethereum.
Si tratta di un progetto che permetterà anche di lanciare dei token in modo molto semplificato, con un’assistenza diretta da parte della Fondazione e che darà un supporto sia dal punto di vista del marketing sia finanziario.
L’accettazione di Ethereum sulla piattaforma viene, però, considerata solo un passaggio intermedio perché l’obiettivo finale è di lavorare solo con token della blockchain di ICON, accettando quindi solo ICX.
Oggi poi è giunta una seconda importante notizia, sempre legata ad ICON, cioè il fatto che le autorità finanziarie coreane stanno valutando di abbandonare la certificazione delle identità centralizzata, per passare una una verifica di carattere decentralizzato, con un sistema chiamato “CHAIN ID” che si presenta come il primo sistema di identificazione congiunta tramite blockchain.
Dato il peso di ICON e dei suoi advisor, nell’ambiente coreano sono naturalmente prevedibili delle ricadute positive sul token.
Il token ICX capitalizza attualmente quasi 1,6 miliardi di dollari e in seguito alle notizie ha visto aumentare in modo sensibile i volumi transati passando dai 38 milioni di ieri ai 158 di oggi.
Le quotazioni tengono, dato positivo in una giornata in cui i mercati vedono frequenti cali a due cifre (dati coinmarketcap aggiornati alle 12.00 )