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Segnali di rimbalzo dopo la tempesta

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La settimana inizia con segnali di ripresa per tutto il settore, dopo un week end di paura. Le prime 50 criptovalute sono tutte in territorio positivo con una media di rialzi tra il 3 e 5% dai minimi di domenica mattina.

Tra le migliori troviamo Ontology (ONT) con +21% che scala le posizioni attestandosi al 19° posto. Seguono, Monero (XMR) con +14%, Ethereum Classic (ETC) a +11%, Eos (EOS) con +9%.

Tiene molto bene Tron (TRX) con un rialzo sopra il 4%, tra le poche ad aver meglio assorbito i ribassi degli ultimi giorni con prezzi che sono riusciti a non spingersi sotto i minimi di metà giugno.

Oggi è ‘Indipendece Day’ per la mainnet di Tron che dopo diversi rinvii lascia definitivamente la rete Ethereum.

Gli operatori si affidano alle rassicurazioni del Ceo Justin Sun che ha garantito il congelamento dei token il tempo strettamente necessario alla migrazione. Per i possessori è consigliato non trasferire/spostare i propri token. Al momento risulta essere Binance l’unico exchange che ancora consente lo scambio.

Il fine settimana si è intanto chiuso in rosso per la terza volta consecutiva. Nel pomeriggio di domenica i prezzi hanno raggiunto il punto più basso dallo scorso febbraio, aggiornando il minimo dell’anno.

I primi segnali di debolenzza sono arrivati nella notte tra sabato e domenica, ma la zampata più pericolosa si è concretizzata nel pomeriggio di ieri con i prezzi scesi sotto il minimo del 6 febbraio, in area 6000 dollari. Un movimento che ha spinto bitcoin poco sopra la soglia dei 5700 dollari e smosso la reazione di un toro sinora rimasto inerme.

Una battaglia che ha fatto esplodere i volumi di scambio in un pomeriggio estivo solitamente caratterizzato da bassi volumi.

In mezz’ora sono stati scambiati oltre 80 milioni di dollari, in controvalore, facendo salire le quotazioni di 500 dollari in pochi minuti. Un repentino movimento al rialzo secondo, per intensità, a quello registrato lo scorso 12 aprile.

Tornando a questa mattina la capitalizzazione totale risale sopra i 250 miliardi di dollari, dopo essere finita sotto i 238 mld, il punto più basso dallo scorso novembre con il Bitcoin che recupera ancora fette di mercato portandosi oltre il 42% ed Ethereum saldo sopra il 18%, confermando come nei momenti di crisi le prime due coin continuano a rimanere riserva di valore per tutto il settore.

Fonte: https://it.tradingview.com/symbols/BTCUSD/

Bitcoin (BTC)

Il ribasso di ieri pomeriggio ha registrato momenti di tensione con i prezzi che dopo aver visto area 5700, livello lasciato lo scorso metà novembre, hanno orgogliosamente reagito riportandosi in pochi minuti sopra i 6200 dollari.

Pur avendo momentaneamente ceduto l’area di supporto a 6000 dollari, che in questi ultimi quattro mesi ha respinto tre volte ogni attacco ribassista, continua a dimostrarsi un ostico livello di supporto.

Ulteriore conferma sono i volumi che ieri pomeriggio hanno scambiato un controvalore di oltre 50 milioni di dollari durante i 15 minuti che i prezzi sono atterrati tra 5800 e 6000 dollari.

La situazione generale rimane delicata e con un trend ribassista che non dimostra il minimo segnale di cedimento. Sarà fondamentale la tenuta dei supporti tra 5800 e 6000.

Fonte: https://it.tradingview.com/symbols/ETHUSD/

Ethereum (ETH)

Il ribasso in corso iniziato i primi di maggio, dimostra di essere ancora presente con massimi e minimi inferiori. Così come il minimo di ieri pomeriggio aggiorna il livello più basso dallo scorso inizio aprile.

A differenza del Bitcoin, così come della maggior parte della altre principali altcoin, i prezzi di Ethereum rimangono poco sopra i minimi annuali di aprile.

Strutturalmente l’impostazione del ciclo bimestrale è attualmente neutrale. Tale rimarrà se i prezzi nei prossimi giorni non si spingeranno sotto quota 375 dollari. Livello che per essere rivisto dovrà registrare una estensione ribassista, al momento, superiore al 20%.

I primi segnali di inversione arriveranno, invece, con prezzi nuovamente sopra la soglia dei 500 dollari.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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