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Benson Wang potrebbe entrare nella storia per una delle intuizioni più semplici (e forse per questo più geniali) che si siano avute sull’utilizzo della blockchain.
La novità della ICO Electrify
In soli tre mesi l’imprenditore è riuscito a risparmiare circa $660 sulla sua bolletta elettrica e ha così deciso di condividere la sua idea, permettendo ad altre 500 aziende di tagliare i propri consumi per un totale di 1,1 milioni di dollari statunitensi nel giro di un anno. Come?
Sfruttando una piattaforma (Electrify) basata sulla blockchain che consente di ridurre i costi del consumo energetico grazie alla decentralizzazione, ovvero il principio sul quale si basano i concetti di catena a blocchi e moneta virtuale.
La ICO Electrify a marzo è riuscita a raccogliere oltre $30 milioni, offre ai clienti l’accesso a più fornitori, compresi quelli focalizzati sulle opzioni rinnovabili.
Il primo passo è confrontare le offerte più convenienti, il secondo è la sottoscrizione di smart contract che permettono di eliminare alcuni costi, a partire da avvocati, notai e altre spese solitamente legate alla transazione.
Numeri alla mano si parla di qualcosa come il 30%.
I vantaggi futuri
Un altro punto di vantaggio sarà quello di sfruttare l’intelligenza artificiale per permettere un servizio di abbinamento personalizzato tra le esigenze del cliente (budget, consumo-tipo, abitudini di vita) con la tipologia di energia più adatta e, di conseguenza, anche l’operatore più idoneo.
Un particolare non indifferente se si guarda all’aumento costante della popolazione, in Asia soprattutto, e alla conseguente domanda di energia: le previsioni della Banca asiatica di sviluppo, infatti, vedono un aumento della spesa energetica annuale dagli attuali $ 700 miliardi ai futuri $ 1,6 trilioni entro il 2035.