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John McAfee alla guerra di HitBTC

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Immancabile e puntualissimo, John McAfee continua a far parlare di sé. In un suo tweet di qualche giorno fa, infatti, si è scagliato contro gli exchange di criptovalute dicendo che sono diventati ciò contro cui si era inizialmente combattuto.

In particolare, HitBTC è diventato il suo nemico numero uno. E McAfee chiede esplicitamente i suoi follower a boicottare l’exchange.

Gli exchange di criptovalute sono diventati quello contro cui inizialmente ci siamo battuti. Il loro potere è ora immenso. HitBTC, ad esempio, ha aumentato la sofferenze di milioni di poveri che non possono permettersi il buy-in minimo poiché è superiore al loro reddito mensile. Boicottali”, ha scritto McAfee.

Che milioni di poveri stiano soffrendo di più a causa dell’ exchange HitBTC non sembra molto credibile. Senza nulla togliere ai fastidi e ai danni provocati dall’exchange, non risultano code affamate per strada. Ma il linguaggio, si sa, a volte è fatto solo per colpire.

Comunque, in risposta al tweet, tanti utenti di HitBTC si sono lamentati dei problemi riscontrati con l’exchange. Le accuse principali parlano di fondi sequestrati per mesi, di commissioni altissime, dei prezzi di listing inaccessibili, di airdrop mai arrivati e ci sono anche i proprietari dei token che vengono ignorati da HitBTC.


ClearPoll (POLL) ha chiesto di essere rimosso da HitBTC da aprile. Ci hanno totalmente ignorato dopo diverse email e richieste di tweet. Hanno detto che lo avrebbero fatto e ora ci hanno ignorato.

La lista dei reclami si allunga tanto più si scrolla il thread dei tweet, ma uno degli associati di McAfee ha offerto il suo aiuto nel risolvere i problemi delle persone intrappolate nell’exchange.

“Attenzione! Voi che avete sofferto lo scam di Hitbtc! L’azienda ha timidamente chiamato e risolto il mio problema. E voi invece? Giuro sul mio nome, questo exchange la pagherà cara se ogni problema non etico che ricevo da voi non è risolto! Inviare nome e numero del ticket a [email protected]


Il crypto-magnate ha sempre predicato contro le banche centrali e contro i limiti imposti dai governi, mentre è a favore di un’economia peer-to-peer in cui i cittadini possono essere veramente liberi.

McAfee argomenta il suo boicottaggio di exchange centralizzati come HitBTC, sostenendo che i grandi attori delle criptovalute spremono i loro clienti, a partire dai prezzi delle commissioni.

Secondo McAfee, attraverso commissioni alte, HitBTC rende difficile a molti l’ingresso nel mondo delle criptovalute. E ciò favorisce la concentrazione delle valute digitali in poche mani.

Ho sparato il primo colpo della guerra che va combattuta. I nostri scambi sono collegati alle nostre banche e ai nostri governi. Per abbattere l’intero sistema, dobbiamo prima abbattere i nostri scambi. Gli scambi decentralizzati stanno arrivando. Ho scelto @hitbtc perché sono i peggiori.

Ieri, ha preparato anche un sondaggio nel quale chiede agli utenti se HitBTC offre ai suoi clienti i servizi che si aspettano:


Dopo la sua raffica di tweet, McAfee palesemente si aspettava una risposta da parte del CEO dell’exchange sotto accusa. Non essendo arrivata ha scritto:


“36 ore e non una singola risposta da HitBTC. Per favore Dio … non ti dice qualcosa sul carattere del loro CEO? Si prega di vedere cosa sta succedendo qui.”

Aneta Karbowiak
Aneta Karbowiak
Laureata in Biologia all'Università degli Studi di Genova, si è presto interessata allo sviluppo delle applicazioni mobili e dei chat bot. È entrata nel mondo dell'editoria come manager di un sito di sport inglese dove ha gestito un team di dieci persone. Appassionata della tecnologia blockchain e delle criptovalute, ha cominciato a scrivere per Qubithacker.
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