HomeCriptovaluteIl caffè da Starbucks si pagherà con la app di Bakkt

Il caffè da Starbucks si pagherà con la app di Bakkt

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Qualche giorno fa è stata pubblicata la notizia che Starbucks partecipa al progetto Bakkt. Nonostante sia ufficiale, e confermata da Starbucks stessa, la società ha però dovuto smentire che intende accettare pagamenti in criptovalute.

In effetti è vero: nonostante partecipi al progetto di sviluppo di Bakkt ciò non significa che l’obiettivo sia quello di utilizzare questa nuova piattaforma per accettare pagamenti in criptovalute.

Bakkt, oltre a consentire questo tipo di pagamenti, offrirà anche un’altra interessante funzionalità: il pagamento in valuta fiat alimentato in bitcoin.

Come già descritto in un precedente articolo, Bakkt non sarà solamente l’exchange di criptovalute di ICE, la società proprietaria della Borsa di New York (NYSE): sarà un intero ecosistema, che consentirà agli investitori di acquistare e scambiare criptovalute in modo semplice e regolamentato, inoltre renderà possibile effettuare pagamenti tramite un’apposita app.

Questa app, attesa non prima del novembre 2018, dovrebbe avere due differenti funzionalità: con la prima dovrebbe essere possibile scambiare bitcoin in tempi rapidi, paragonabili a quelli di Lighting Network, mentre con la seconda sarà possibile utilizzare i propri bitcoin per fare pagamenti in dollari e in altre valute fiat.

In pratica, i detentori di BTC su Bakkt potranno utilizzarli per effettuare pagamenti in valute fiat, perché la piattaforma sarà in grado all’occorrenza di cambiare istantaneamente le criptovalute in fiat senza che l’utente faccia nulla, attingendo gli scambi sull’exchange.

In questo modo sarà possibile utilizzare i bitcoin per pagare qualsiasi cosa a chiunque decida di accettare Bakkt come metodo di pagamento.

Starbucks non è interessata alla prima delle due modalità di pagamento dell’app (quella che si limita a consentire lo scambio di bitcoin), ma alla seconda.

Pertanto la smentita di qualche giorno fa è corretta: Starbucks non accetterà pagamenti in criptovalute. Tuttavia accetterà Bakkt come metodo di pagamento, quindi, anche se indirettamente, sarà possibile pagare il caffè in bitcoin senza che il venditore sia costretto ad accettarli: il venditore riceverà valuta fiat, anche se il compratore pagherà in bitcoin.

Unendo questa funzionalità al fatto che si tratta di una semplice app da scaricare e installare sul telefonino, e considerando che dietro a tutto questo c’è un exchange regolamentato di proprietà di ICE, si può ben capire che potrebbe trattarsi di una vera e propria rivoluzione.

Non dimentichiamo che uno degli obiettivi di Bakkt è quello di consentire ai grandi investitori istituzionali di acquistare Bitcoin, grazie alla facilità di utilizzo (non dovranno avere un wallet e spostare token), in un mercato completamente regolamentato dalla CFTC, con la sicurezza garantita da ICE.

Tutto ciò sarà reso possibile da un nuovo future su bitcoin, proposto proprio da ICE, che dovrebbe essere probabilmente approvato a novembre.

Visto che esistono già altri 2 future su Bitcoin, alla Borsa di Chicago, è decisamente probabile che la richiesta di ICE venga approvata.

Ma il nuovo future di ICE sarà diverso: avrà infatti come sottostante proprio BTC. Insomma, non saranno solo dei contratti scambiati da chi scommette sulla salita o la discesa del prezzo, ma veri e propri contratti di proprietà di BTC, senza doverli custodire personalmente in wallet con tanto di chiave privata da tenere segreta e protetta.

È per questo che tali scambi saranno veloci, facili e sicuri. Tutto infatti sarà gestito da ICE, che grazie all’esperienza in NYSE può garantire elevatissimi standard di sicurezza ed eccellenti prestazioni.

A questo punto dovrebbe essere chiaro perché ci si aspetta che Bakkt sia in grado di attrarre gli investitori istituzionali, sia perché aziende come Starbucks potranno accettare pagamenti in bitcoin.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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