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Da poche ore la Security Exchange Commission (SEC) ha un nuovo commissario, si tratta di Elad L. Roisman.
E subito è iniziata la caccia al personaggio, per capire le sue possibili prese di posizione. Una su tutte: secondo alcune fonti, Roisman sarebbe favorevole agli ETF su bitcoin.
Anzi, avrebbe un background simile a quello di Hester Peirce, il commissario tra gli altri più favorevole a questa innovazione.
C’è di più. Durante un’audizione al Senato tenuta a luglio, proprio Roisman ha dichiarato che “è essenziale che la SEC affronti queste nuove sfide [ICO e blockchain] in modo equo e trasparente, fornisca chiarezza e certezza ai mercati e agli investitori e applichi le leggi e i regolamenti che rendono responsabili i partecipanti al mercato“. Questa posizione appare molto simile a quella di Hester Peirce.
I commissari sono cinque e con la nomina di Roisman ora i favorevoli sarebbero già tre: Hester Peirce, il chairman Jay Clayton e per l’appunto Elad Roisman. Quindi, almeno in teoria, il partito dei favorevoli agli indici-cloni su bitcoin e le altre ora sarebbe in maggioranza.
Tuttavia, bisogna distinguere tra le varie proposte che sono giunte alla SEC, perché una sola è ad oggi la principale candidata a ricevere l’approvazione: quella di VanEck e SolidX, proposta dalla CBOE.
Infatti, la bocciatura della richiesta di Gemini è arrivata con tre voti contrari (compreso quello di Clayton) ed un unico favorevole (quello di Peirce).
Anche qualora Roisman fosse favorevole a questo tipo di ETF, i voti favorevoli sarebbero comunque solo due. Ma Clayton pare invece possa essere favorevole in merito alla proposta di CBOE, pertanto i voti per quest’altra proposta passerebbero a tre, e gli ETF di VanEck e SolidX potrebbero essere approvati.
Però, la decisione potrebbe essere rinviata fino a febbraio 2019, quindi potrebbe volerci ancora un po’ per sapere come andrà a finire.
Nel frattempo, oggi la SEC dovrebbe pronunciarsi in merito ad un’altra richiesta di ETF su bitcoin, quella di Bitwise, che a quanto pare ha davvero poche possibilità di essere approvata.
A fine anno, inoltre, il commissario Kara M. Stein dovrà dimettersi per la scadenza del suo mandato.
Le sue dimissioni riporterebbero a 4 il numero dei commissari, ma si ipotizza che il Presidente Trump possa nominare, come suo sostituto, un nuovo commissario democratico riformatore, per bilanciare la commissione, a quel punto dominata dai repubblicani.
Questo può far immaginare un nuovo commissario più aperto verso l’innovazione (Stein infatti è contraria), aumentando ulteriormente le possibilità che un ETF su bitcoin possa essere approvato.