Per risolvere il famoso problema del numero di transazioni, Ethereum potrebbe presto integrare zk-SNARKs, una soluzione onchain sviluppata sulla blockchain di Zcash.
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È una nuova forma di crittografia a conoscenza zero (zero-knowledge) grazie alla quale tutte le transazioni Zcash vengono crittografate sulla blockchain, anche senza essere ancora essere verificate.
Con questo tipo di crittografia si può dimostrare il possesso di determinate informazioni, come ad esempio le chiavi private, senza rivelare tali informazioni e senza alcuna interazione tra le parti.
Queste dimostrazioni zero-knowledge consentono di dimostrare tra due parti che una affermazione sia vera, senza dove rivelare null’altro che la validità della dichiarazione stessa. Inoltre, queste transazioni possono essere verificate in pochi millisecondi, con pochi centinaia di byte anche per istruzioni molto più corpose.
E’ proprio per questo motivo che potrebbero consentire di incrementare significativamente il numero massimo di transazioni incluse in un blocco.
A tal proposito, qualche giorno fa Vitalik Buterin ha affermato che introdurre questa tecnologia potrebbe potenzialmente portare la rete a convalidare circa 500 transazioni Ethereum al secondo, contro le 20 massime attuali.
Tutto ciò senza dover ricorrere a layer 2 come Plasma o Raiden, ma on-chain, ovvero mantenendo tutte le informazioni memorizzate sulla blockchain.
Per fare ciò occorrerebbe utilizzare una convalida di massa delle transazioni, grazie ad un nodo relayer che svolga il compito di aggregare le transazioni in cambio ovviamente di una commissione.
Secondo i calcoli di Buterin il numero massimo di transazioni Ethereum in questo modo potrebbe essere moltiplicato per un fattore 24, mentre per i token ERC20 addirittura per 50.
Il limite di questa soluzione potrebbe essere l’intensità computazionale richiesta, ma è probabile che questa tecnologia migliori ulteriormente in futuro richiedendo minori risorse.
Buterin non ha però rivelato se ci sono già allo studio soluzioni tecniche specifiche per permettere alla rete Ethereum di adottare soluzioni simili.