Il 2018 nel mondo crypto è stato un anno movimentato e caratterizzato da alcuni avvenimenti che probabilmente ci ricorderemo anche con il passare del tempo. Qui una lista dei top ten eventi accaduti nel 2018 relativi al settore blockchain e delle criptovalute, stilata per fare un riepilogo dell’anno che sta per volgere al termine.
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Top 10 crypto: i giorni più importanti del 2018
- 14 novembre: inizia il crollo delle quotazioni crypto.
Dopo mesi di bassa volatilità, il valore di BTC perde quasi il 10% in un solo giorno e il 30% circa in una settimana, per il mondo crypto è un turning point.
Da questo giorno è iniziato un forte trend ribassista delle quotazioni che ha coinvolto tutto il settore.
- 3 agosto: La prima operazione di Unicredit su blockchain
Unicredit, colosso bancario italiano, annuncia la sua prima operazione su tecnologia blockchain grazie alla piattaforma We.trade, che vede riuniti in un unico consorzio otto big player del settore come Rabobank, HSBC, Deutsche Bank, KBC, Natixis, Société Générale, Banco Santander e Unicredit stessa.
- 10 agosto: Bakkt annuncia i futures sui bitcoin
La società di proprietà della New York Stock Exchange, Bakkt, annuncia l’arrivo di contratti futures coperti da bitcoin reali (da qui l’assonanza di backed con Bakkt).
Un fatto che porterebbe, con molta probabilità, ad un rialzo della quotazione di BTC aprendo il settore anche ad investitori istituzionali.
Tuttavia, il lancio, previsto inizialmente per inizio dicembre 2018, è stato rinviato ai primi mesi del 2019.
- 19 novembre: Un indizio interessante su Satoshi
Secondo Jeff Garzik, uno degli sviluppatori più importanti di Bitcoin, Satoshi Nakamoto sarebbe in realtà Dave Kleiman, un esperto d’informatica forense morto nel 2013.
Tra le ipotesi in circolazione, proviamo ad elencare cosa ci convince della tesi di Garzik:
- La famiglia di Kleiman ha citato Craig Wright (autoproclamatosi Satoshi) per violazione di proprietà intellettuale per diversi miliardi di dollari.
- La sparizione di Satoshi Nakamoto è collegabile, a livello temporale, con la morte di Kleiman.
- Lo stile di programmazione originale di Satoshi è anch’esso compatibile con quello di Kleiman.
- L’autorevolezza dell’opinione di Garzik che ebbe anche molti contatti via mail con Satoshi.
- 21 settembre: Ripple supera Ethereum
XRP sorpassa per market cap la crypto di Buterin, sfondando quota 26 miliardi di dollari e diventando così la seconda crypto del mercato dopo BTC.
Un secondo posto che oggi appare ben saldo, dato che tra Ripple ed Ethereum c’è ormai una differenza di capitalizzazione attorno ai 3 miliardi di dollari con XRP sopra i 12 miliardi totali mentre ETH è attorno ai 9.
- 26 novembre: Buterin critica l’approccio di IBM verso la blockchain
Il co-fondatore di Ethereum, in occasione di Devcon 4, ha criticato l’hype attorno a blockchain.
Nello specifico, Buterin ha attaccato il colosso dell’IT sostenendo che stia usando la parola blockchain soprattutto per scopi di marketing e ha descritto così l’atteggiamento di IBM:
“Ehi, noi abbiamo tutta questa proprietà intellettuale, questa è la nostra piattaforma e tu ci stai entrando.”
- 15 novembre: il fork di Bitcoin Cash
Avviene la separazione all’interno di Bitcoin Cash, tra BCH SV (Satoshi Vision) sostenuto, ad esempio, da Craig Wright e BCH ABC (Adjustable Blocksize Cap) con Roger Ver tra i principali sostenitori.
L’evento è ritenuto una delle cause, se non addirittura quella principale, del crollo delle criptovalute cominciato in quei giorni.
Di sicuro, la lotta tra le due fazioni non ha giovato alla credibilità generale del settore crypto.
- 19 marzo: Il G20 si esprime sulle crypto
Nell’incontro tra i ministri delle finanze delle 20 maggiori economie al mondo, tenutosi a Buenos Aires, viene sancito non solo che “le criptovalute non rappresentano un rischio per la stabilità finanziaria globale”, ma anche che le tecnologie sottostanti ad esse possono migliorare sia i settori finanziari che l’economia a livello globale.
- 10 dicembre: Roger Ver e altri accusati di aver manipolato il fork BCH
Il fondatore di MemoryDealers.com viene querelato dalla United American Corporation (UnitedCorp) assieme a Bitmain, Kraken e Bitcoin.com.
L’accusa contro Ver, che attualmente vive in Giappone, è quella d’avere manipolato il Bitcoin Cash Network in maniera fraudolenta, con lo scopo di far prevalere BCH ABC.
- 16 agosto: Maduro annuncia il Petro
Il Presidente del Venezuela, Paese colpito da iperinflazione e carestie nonostante le enormi riserve petrolifere, annuncia in pompa magna la creazione del Petro, una sorta di crypto di Stato.
Agli annunci, però, non sono seguiti i fatti.
Ad oggi, non risulta esserci un wallet ufficiale disponibile oltre al fatto che son stati minati solo 4000 blocchi a fronte di una promessa di un blocco al minuto.
Più che un reale progetto di criptovaluta, quello del Petro appare una mossa propagandistica di un regime di fronte a un Paese in ginocchio.