Il browser Brave ha registrato una crescita esponenziale del 450% rispetto al 2018 come numero di utenti mensili attivi. Creato sulla blockchain di Ethereum, Brave permette di guadagnare token BAT (Basic Attention Token)
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Brave viene quindi utilizzato da sempre più persone e il mese scorso i download del browser sul Play Store di Google hanno superato i 20 milioni.
Anche il co-fondatore di Everipedia ha rivelato di essere passato a questo browser proprio perché garantisce un maggiore livello di privacy rispetto ai tradizionali browser, anche grazie ad un adblock nativo ed attivo di default.
Purtroppo per il momento i potenziali guadagni provenienti dal Brave browser sono di 70 dollari all’anno, anche se come spiegato dal founder del progetto, questa cifra “potrà presto arrivare a $224”.
Brave, oltre all’aumento del numero di utenti, sta riscuotendo grandi successi nel mondo crypto e anche Vitalik Buterin ha lodato il progetto.
Questo però non vuol dire che Brave sia infallibile: nel dicembre 2018 il browser ebbe dei problemi relativi al sistema di reward: infatti, un utente spiegò di aver ricevuto donazioni a sua insaputa, senza averle richieste.
L’utente era Tom Scott, che si vanta di non accettare sponsorizzazioni, e che invece aveva scoperto da una notifica di aver ricevuto delle donazioni tramite Brave Browser, senza averne fatta alcuna richiesta.