Oggi Samourai wallet ha comunicato di essere al lavoro con l’azienda francese Nodl per creare un dispositivo ad hoc da vendere agli utilizzatore di Samourai, così da facilitare la creazione del proprio full-node bitcoin basato su Lightning Network e migliorare la privacy grazie anche ad una funzionalità di coin mixing.
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Tale device, infatti, sarà probabilmente molto simile ai prodotti distribuiti da Nodl, ma integrerà alcune delle classiche tecniche adottate per migliorare la privacy, ovvero TOR.
Samourai Wallet è un portafoglio bitcoin piuttosto famoso destinato ai dispositivi mobile. Esso integra una serie di caratteristiche molti interessanti (fra cui Lightning Network) ed incentrate alla sicurezza e privacy.
Summary
Samourai Wallet al lavoro su Lightning Network Bitcoin node
Il co-fondatore di Nodl – Michel Luczak – ha dichiarato che il prodotto in questione sarà un full-node bitcoin a tutti gli effetti, con tanto di supporto a Lightning Network.
Sarà estremamente facile, intuitivo ma soprattutto sicuro da utilizzare, in quanto permetterà agli utenti di Samourai Wallet di collegarsi al proprio nodo piuttosto che ai server di Samourai.
In questo modo verrà ridotta ulteriormente la centralizzazione di Samourai Wallet, dal momento che gli utenti saranno collegati direttamente ai propri nodi, migliorando dunque anche la privacy. Il dispositivo arriverà entro l’anno, ha dichiarato il team di Samourai Wallet. Al momento non sono noti prezzi e specifiche, anche se probabilmente saranno assai simili ai prodotti già venduti da Nodl.
Coin mixing su Nodl
Samourai ha affermato, inoltre, che i proprietari dei nodi Nodl potranno aggiornare i loro dispositivi per aggiungere la funzionalità software Dojo. Questo software include una funzione chiamata Whirlpool, che raggruppa le transazioni bitcoin di più portafogli così da aumentarne la confidenzialità.
Si tratta dunque di una vera e propria funzionalità di coin mixing, volta a migliorare la privacy degli utenti bitcoin.
Dojo potrà venir installato facilmente, basterà infatti un semplice click sulla dashboard del proprio nodo per attivare la funzionalità di mixing su Nodl, ha rivelato Luczak.