Alcuni membri del Congresso degli Stati Uniti d’America, ovvero il Parlamento a stelle e strisce, hanno inviato una lettera a Facebook per chiedere la sospensione del progetto Libra.
Read this article in the English version here.
La scansione della lettera è stata pubblicata su Twitter da Anthony Pompliano ed in queste immagini si legge che i destinatari sono Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, Sheryl Sandberg, COO di Facebook e David Marcus, CEO di Calibra.
La lettera chiede ufficialmente una “moratoria” immediata del progetto Libra, perché sembrerebbe che questa nuova moneta possa creare un nuovo sistema finanziario con base al di fuori dei confini statunitensi ed in competizione con il sistema monetario americano.
Tuttavia, la lettera è firmata solo da due rappresentanti, ovvero Maxine Waters, che aveva lanciato l’iniziativa qualche giorno fa, e Carolyn Maloney, entrambe democratiche.
In altre parole, questa lettera risulta essere un’iniziativa singola delle due firmatarie, e non del congresso americano.
Il 17 luglio si terrà un’udienza durante la quale i rappresentanti di Libra saranno ricevuti dal Comitato sui Servizi Finanziari della Camera degli Stati Uniti, di cui Waters è Presidente e Maloney Vicepresidente.
Si tratta pertanto di un’iniziativa di questo Comitato ed in particolare del suo Presidente e del suo Vicepresidente, che tuttavia hanno il compito politico di vigilare l’intero settore finanziario degli USA.
Le accuse mosse da Waters e Maloney a Facebook sono pesanti e riguardano in particolare l’enorme potere che ha l’azienda in tutto il mondo a causa dei servizi online che offre a miliardi di utenti.
Ad oggi, tuttavia, non sembra ancora che l’azienda abbia deciso di accettare questa richiesta di moratoria, sebbene il progetto Libra in realtà sembri ancora decisamente in alto mare.
È probabile quindi che occorra attendere l’udienza del 17 luglio prima di poter avere indicazioni più precise su quali siano i reali rapporti di forza tra il Congresso USA e Facebook, nonostante già in passato i rapporti tra i due soggetti non siano stati idilliaci.
Curioso infine il commento di Pompliano:
“Sto aspettando che il Congresso scopra che non possono inviare lettere a Bitcoin”.
Zen-go supporta Libra
Nel frattempo il wallet non custodial Ieri Zen-Go, ha annunciato che aggiungerà il supporto a Libra.
Ieri l’azienda ha infatti rilasciato una proof-of-concept per la testnet di Libra usando la cosiddetta threshold signatures scheme (TSS).
“TSS removes the burden of the single atomic private key and splits the responsibility between multiple parties. Each of the parties generates its own secret and uses this secret to distributively sign a transaction without revealing the secret to the other parties,” ha spiegato Zen-go.