HomeCriptovaluteBrave Nightly: in arrivo altri crypto wallet tra cui Ledger e Trezor

Brave Nightly: in arrivo altri crypto wallet tra cui Ledger e Trezor

Ieri è stato pubblicato un post nel subreddit di Brave, r/BATProject, che indica che sarebbe stato implementato il supporto a diversi crypto wallet nativi per Brave Nightly. Ledger e Trezor sono i nomi che vengono mostrati all’interno di uno screenshot e che andranno presumibilmente ad affiancare il wallet di Uphold, la piattaforma di servizi finanziari basata su cloud molto attiva nel panorama crypto e che si occupa, tra le altre cose, del KYC per gli utenti che vogliono gestire i token BAT.

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Da quando Brave ha sbloccato la possibilità di prelevare il token BAT, utilizzato come reward dalla piattaforma, gli utenti si sono sempre chiesti se ci sarebbero state diverse opzioni rispetto alla classica creazione di un account Uphold con rispettivo KYC per poterli prelevare.

Alcuni commenti, al di sotto dell’immagine apparsa su Reddit, lo dimostrano:

“Davvero carino! Mi chiedo se ad un certo punto, tutto ciò aprirà alla possibilità di utilizzare un proprio wallet anziché quello di Uphold, per quanto riguarda il token BAT.”

In particolare, la mancanza di integrazione con MetaMask e MyEtherWallet è stata una lamentela molto comune all’interno dei thread discussi dalla community di Brave.

Tuttavia, pare che l’integrazione con Uphold resterà comunque un must. Non ci sono indiscrezioni che indicano che Uphold non avrà più una collaborazione con Brave, anzi, gli utenti su reddit confermano che il KYC sarà inevitabile:

“Solamente dopo aver verificato la propria identità sarà possibile prelevare i token BAT. Una volta fatto ciò, si potranno ricevere le reward anche su un altro crypto wallet. Ma, come ho già detto, ci vuole un pò di tempo perché il processo di verifica venga portato a termine correttamente.”

Mentre continuano le lamentele della community, che vorrebbe staccarsi da questa piattaforma, Brave ha fatto un passo avanti adottando altri crypto wallet e cercando di coinvolgere ancora più utenti.

Secondo il CEO e co-fondatore Brendan Eich:

“Il KYC rimane una priorità. Vogliamo evitare che azioni fraudolenti vengano portate a termine sulla nostra piattaforma.”

Stefano Cavalli
Stefano Cavallihttp://www.stefanocavalli.it
Nato a Parma, classe '92. Laureato in Ingegneria Informatica Elettronica e delle Telecomunicazioni all'Università degli Studi di Parma. Appassionato da anni in tecnologia Blockchain, economia decentralizzata e criptovalute. Esperto in Web-Development & Software-Development.
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