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Quanto costa il mining di un bitcoin? Il confronto fra i principali ASIC

Da diverse settimane il prezzo di bitcoin aleggia tra i 9mila ed 11mila dollari ma la corsa al mining di bitcoin continua più copiosa che mai, visto l’hashrate in ormai perenne ascesa dai primi mesi dell’anno. Ma quanto costa minare un bitcoin? Che margine di guadagno hanno i miner?

Secondo un recente studio, il prezzo di bitcoin delle ultime settimane consente ampiamente alla maggior parte dei miner di trarre corposi profitti, visto che il reale costo di mining di un bitcoin è stato stimato fra i 5100 ed 8500 dollari, dunque ben inferiore agli attuali 10mila dollari per BTC.

Tale costo dipende ovviamente dall’apparecchio utilizzato per il mining di BTC, viste le differenti soluzioni con diverse efficienze. Un altro importante fattore è sicuramente il costo per l’energia, che nello studio è stato fissato a 0.06 dollari per kWh, un cifra piuttosto realistica nell’Est Europa, Asia, Sud America ed altrove, ma non in Italia.

Quanto costa minare un bitcoin? Il confronto fra i principali ASIC

La soluzione più costosa in termini di spese per l’energia elettrica è sicuramente il vecchio Bitmain Antminer S9. E’ stato stimato, infatti, che minare un bitcoin con tale device costi più di 7mila dollari in corrente elettrica, assumendo un costo di 0.06 dollari per kWh.

Come riportato da chi ha effettuato tale studio, la stima si basa sull’utilizzo di un solo ASIC per il mining di un BTC, operazione che, a seconda del modello, potrebbero richiedere anche più di due anni. Vengono inoltre considerati i costi di svalutazione del device nel corso di una vita utile di 24 mesi, così da ottenere una stima ancor più realistica.

Optando per prodotti più moderni, dunque ad alta efficienza e con hashrate maggiori, il costo per il mining di un bitcoin si abbassa di molto, ma aumenta quello relativo alla svalutazione del device. D’altronde, ad oggi, i vecchi Antminer S9 vengono venduti a meno di 300 dollari, mentre gli ultimi ASIC ad alta efficienza sfiorano i 2500-3000 dollari.

Considerando però il consumo energetico ridotto a parità di hashrate si ottiene quindi che il costo in termini di energia elettrica cala significativamente, scendendo sotto i 3mila dollari per i modelli più recenti ed efficienti.

Costo mining bitcoin ASIC

Di conseguenza, diminuisce la spesa totale necessaria per il mining di bitcoin, che può tranquillamente raggiungere i soli 5100 dollari.

Naturalmente tale studio è solo una stima. Vi sono infatti troppo fattori da considerare, fra cui il costo della corrente, che in molte zone del mondo è assai superiore di quello analizzato (0,06 Dollari per kWh). Mentre in paesi come la Cina, il Sud America e tante altre località asiatiche, l’energia elettrica può arrivare a costare anche meno di 2-3 centesimi di dollaro per kWh, innalzando significativamente gli introiti per i miner.

Infine, in tale studio si assume che il ROI, ovvero il ritorno dell’investimento per l’acquisto degli ASIC, sia già avvenuto, quando in realtà occorrono diversi mesi per recuperare l’investimento iniziale.

Emanuele Pagliari
Emanuele Pagliarihttps://www.emanuelepagliari.it/
Ingegnere delle telecomunicazioni appassionato di tecnologia. La sua avventura nel mondo del blogging è iniziata su GizChina.it nel 2014 per poi proseguire su LFFL.org e GizBlog.it. Emanuele è nel mondo delle criptovalute come miner dal 2013 ed ad oggi segue gli aspetti tecnici legati alla blockchain, crittografia e dApp, anche per applicazioni nell'ambito dell'Internet of Things
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