Valdis Dombrovskis, Vicepresidente incaricato per l’euro e il dialogo sociale, è intervenuto durante una riunione del parlamento europeo confermando che lui e la sua commissione sono al lavoro per la regolamentazione delle valute digitali.
Dombrovskis è una figura di spicco a livello europeo. E’ stato Presidente della Lettonia dal 2009 al 2014. Dal 16 luglio 2016, a seguito delle dimissioni del Commissario britannico Jonathan Hill, ha assunto anche l’incarico di Commissario europeo per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e il mercato unico dei capitali.
“L’Europa necessita di un approccio comune per quanto concerne la regolamentazione delle valute digitali come Libra. Intendo proporre nuove leggi su queste tematiche.”
queste le parole di Dombrovskis riportate da Reuters.
Il funzionario ha inoltre affermato che l’UE oltre a regolamentare le valute digitali e le crypto deve combattere la concorrenza sleale, le problematiche di sicurezza informatica e le minacce alla stabilità finanziaria che potrebbero emergere.
Criptovalute: l’UE attenta su Libra
La Commissione presieduta da Dombrovskis sta inoltre studiando il potenziale comportamento anticoncorrenziale per quanto concerne la criptovaluta lanciata da Facebook. Nel frattempo bisogna registrare anche l’alt nei confronti di Libra da parte di Francia e Germania.
La Francia si rifiuta di consentire lo sviluppo di Libra, la stablecoin di Facebook, sul suolo europeo. Questo è quanto dichiarato dal Ministro delle finanze francese Bruno Le Maire e riportato da France24, in occasione dell’apertura di una conferenza dell’OCSE sulle sfide aperte dalla tecnologia delle criptovalute. Anche la Germania, attraverso le parole del ministro delle finanze, si è opposta con vigore a questa possibilità.
E l’Italia? Alessandra Perrazzelli, Vicedirettore generale della Banca d’Italia, ha usato parole di prudenza ma allo stesso tempo di grande apertura verso Libra.