Nel giorno in cui il whitepaper di Bitcoin celebra undici anni, il prezzo di BTC è in rialzo: oggi infatti segna un + 2%.
In questa giornata storica, quindi, bitcoin è in territorio positivo, nonostante l’affondo durante la notte per pochi minuti sotto la soglia tecnica o psicologica de 9.000 dollari.

È una giornata in perfetto equilibrio, 50:50 tra le crypto positive e negative. Tra le crypto positive oggi c’è proprio bitcoin che sale del 2%, ed è la migliore della top 10, a differenza della regina delle altcoin, Ethereum, che oscilla attorno alla parità, così come Ripple.
Il rialzo di bitcoin di oggi, decisamente inferiore a quanto accaduto nei giorni scorsi, lo sostiene tra le migliori performance su base settimanale dai livelli di giovedì scorso.
Dopo 7 giorni bitcoin mette così a segno una performance che tra le prime 15 è solamente inferiore a quanto stanno facendo Bitcoin Satoshi Vision (BSV) e Tron (TRX) entrambe in salita del 30%.
La migliore di giornata tra le prime 100 è Molecular Future (MOF), token sconosciuto che negli ultimi giorni con le recenti performance ha conquistato la top 100 e oggi si piazza in 91° posizione con poco più di 47 milioni di dollari di capitalizzazione e una salita del 20%.
Dalla parte opposta, la peggiore di giornata è Noah Coin (NOAH) che crolla del 61%, e perde posizioni fino alla 70°. Tra le big il ribasso più evidente spetta a Iota (MIOTA), che perde il 3%. Anche Verge, token in 73° posizione ma decisamente più conosciuto, perde il 3%.
Molto bene il market cap che nonostante le ore incerte risale di 3 miliardi di dollari andando ad avvicinarsi nuovamente ai 250 miliardi di capitalizzazione totale.
La dominance del bitcoin rimane agganciata al 68%, arretra Ethereum a ridosso dell’8%. Anche XRP nonostante le difficoltà di questi giorni consolida la sua posizione al 5,2% di quota di mercato.

Summary
Prezzo Bitcoin oggi (BTC)
Bitcoin cerca di consolidare i prezzi sopra la soglia dei 9.000 dollari, livello tecnico e psicologico che in caso di tenuta potrebbe attirare nuovi acquisti ed andare ad aggredire con più ambizione i 10.400 dollari, che oltre ad essere i livelli massimi toccati nel fine settimana e dell’ultimo mese è anche area dove passa la trendline ribassista che contiene la debole tendenza che collega i massimi discendenti dallo scorso fine giugno, livello che diventa pertanto cruciale in ottica di medio lungo periodo.
Al ribasso è necessario non spingersi sotto area 8.600 dollari.

Ethereum (ETH)
Ethereum oscilla ai livelli degli ultimi 5-6 giorni senza dare particolari indicazioni se non quella che la spinta rialzista del fine settimana al momento non trova le conferme necessarie per poter ambire a spingersi a 200 dollari, area tecnica e psicologica che dall’inizio del mese di ottobre ha visto respingere per ben due volte gli attacchi rialzisti.
Per Ethereum diventa necessario trovare la forza di oltrepassare quota 200 dollari per poi ambire a tornare a 225 dollari, i massimi degli ultimi tre mesi.
Al ribasso Ethereum andrebbe a soffrire se i prezzi dovessero tornare sotto i 160-165 dollari.