Come è già noto, la presenza delle donne è in netta minoranza rispetto a quello maschile nello scenario crypto. Ma come reagiscono le donne all’argomento bitcoin e blockchain al primo appuntamento?
A quanto sembra, quello che per molti è l’oro digitale e la tecnologia del peer-to-peer dell’imminente futuro, per altri sembra essere un semplice tormentone. A tal proposito, alcune donne si sono espresse sul social network Twitter.
In particolare, la giornalista texana Jessica Huseman sembra aver creato una vera e propria ribellione da parte di quelle donne disinteressate al tema, tanto che ha affermato che se dovesse sentire anche solo la parola bitcoin menzionata al primo appuntamento, il ragazzo di turno non avrebbe alcuna chance per un secondo.
all I’m saying ladies is that if he brings up bitcoin or blockchain unprompted in the first date there shouldn’t be a second.
— Jessica Huseman (@JessicaHuseman) November 10, 2019
Nonostante l’incoraggiamento da parte delle seguaci della Huseman, nel dibattito altre donne hanno anche fatto notare, invece, il proprio interesse nel settore fintech e crypto.
Infatti, sembra che non tutto il genere femminile la pensi alla stessa maniera. Anche se in netta dismisura rispetto il genere opposto, alcuni report monitorano la presenza rosa nel settore.
Per esempio, l’analisi pubblicata dalla piattaforma eToro afferma che solo il 12% degli utenti sono di sesso femminile contro l’88% di uomini, ma che tuttavia le performance medie femminili sarebbero migliori rispetto a quelle maschili.
Non solo, sono anche tante le iniziative volte a coinvolgere le donne nel mondo della blockchain.
Le donne crypto
Di recente è stata promossa un’iniziativa che ha coinvolto la Women’s World Banking, AID:Tech e Binance Charity Foundation, che ha creato una piattaforma su blockchain per fornire micro assicurazioni ad oltre 2 milioni di donne come protezione e assistenza sanitaria per situazioni come la maternità.
Le probabili cause per cui parità dei sessi nel settore crypto è ancora un miraggio
Nonostante i continui sforzi per coinvolgere il genere femminile nel settore crypto, la parità tra i sessi quando si parla di blockchain sembra ancora un orizzonte lontano.
A tal proposito, un post commenta le probabili cause che porterebbero alle donne a sentirsi scoraggiate ad entrare nel settore.
Secondo quanto riportato, da un lato la dominazione maschile nel settore rende continuamente meno attraente le attività crypto e blockchain per le donne, oltre che insostenibile.
Una seconda possibile cause riguarderebbe il fatto che la professione guida di tale settore sia lo sviluppatore di codice e che la stessa sia una professione tipicamente maschile, lasciando quindi che lo stesso venga perció guidato dal genere maschile.
Infine, un’altra probabile causa al disequilibrio tra i sessi quando si parla di bitcoin e blockchain sia anche la diversa percezione dell’avversione al rischio, confermata dagli scandali legati a bitcoin nelle sue prime fasi.
A tal proposito ricordiamo l’evento Blockchain Ladies che si terrà a Roma il prossimo 25 novembre.