La giornata nel settore delle criptovalute era iniziata in perfetto equilibrio tra segni positivi e negativi, mentre la seconda parte del giorno è virata decisamente in negativo, con poche eccezioni. Tra queste, il prezzo di Verge (XVG) va in decisa controtendenza.
Tuttavia in queste ore il 75% delle criptovalute è in rosso. Addirittura tra le big bisogna andare oltre la 26° posizione per trovare il primo segno positivo, occupato da VeChain (VET) che per la sesta giornata consecutiva mette a segno un rialzo che in dieci giorni porta addirittura a raddoppiare il proprio valore. VeChain oggi ha un’intensità minore dei giorni scorsi ma mette a segno un +1,5%.
Meglio di VeChain fanno solo Verge (XVG) e Horizen (ZEN, ex ZenCash). Entrambe scontano l’annuncio legato al sito pornografico per maggiorenni, Pornhub, che è stato bannato dal circuito di Paypal per i pagamenti. Il prezzo di Verge mette a segno un + 25%, e Horizen avanza di + 10%. Entrambe sono tra le tre crypto che vengono accettate da PornHub per il pagamento degli abbonamenti. L’altra è Tron (TRX) che non sconta favorevolmente questa notizia e oggi perde il 4%.
Tra le big è in salita anche Zilliqa (ZIL) che mette a segno un rialzo di oltre il 5%, riportandosi nuovamente sopra la soglia degli 0,0062 dollari.
Tra le big c’è da notare il ribasso in concertato delle prime cinque della classifica. Si tratta di perdite che si spingono oltre il 2%. Bitcoin cede la soglia degli 8.600 dollari andando a dirigersi verso il prossimo supporto degli 8.200 dollari. Fa peggio Bitcoin Cash che supera il fork, e cede i 265 dollari, soglia che aveva invece respinto ogni attacco ribassista dall’inizio del mese. Bitcoin Cash tra le prime cinque è la peggiore tra i ribassi.
Questa discesa impatta sul market cap che scende sotto i 235 miliardi di dollari. La dominance del Bitcoin arretra di qualche decimale, proprio in virtù del fatto che stanno scendendo tutte le big, e si porta al 66%, stabile anche Ethereum all’8,4% e anche XRP è al 4,9%.
Summary
Bitcoin (BTC)
Bitcoin si avvia a concludere la terza settimana consecutiva al ribasso andando a testare gli ex livelli di resistenza posti tra 8.200-8.400 dollari. In caso di rottura di questo supporto l’affondo potrebbe iniziare ad impattare sul movimento che dalla fine di ottobre aveva dato un forte impulso rialzista con prezzi che si erano spinti oltre i 10.000 dollari, livelli che in queste ore si allontanano.
Per BTC sarà necessario nel fine settimana non spingersi sotto quota 8.200 dollari in quanto potrebbe stimolare la speculazione e andare ad aprire lo spazio per testare il prossimo livello di supporto posto in area 7.800 dollari.
Ethereum (ETH)
Ethereum non dà particolari segnali se non che le oscillazioni intorno ai 185 dollari oggi calano a 178 dollari, livelli minimi degli ultimi 20 giorni.
Il ribasso continua a non essere particolarmente aggressivo, dovuto più a una mancanza di acquisti di denaro che a un vero e proprio movimento di vendite, pertanto in questi casi la mancanza di denaro fa scendere i prezzi alla ricerca di nuovi livelli di supporto.
Per Ethereum è necessario non spingersi sotto quota 165 dollari nel fine settimana per non rischiare di rivedere nuovamente affondi che potrebbero portare i prezzi a testare i minimi dell’ultimo semestre a 155 dollari.