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Perché Paypal ha abbandonato Libra di Facebook

Nel mese di ottobre 2019, PayPal è stata une delle prime aziende ad abbandonare la Libra Association, il consorzio dietro il progetto Libra di Facebook lanciato a giugno 2019. Ma qual è il motivo? 

In un’intervista, il CEO di PayPal, Dan Schulman ha rivelato le motivazioni affermando che la rinuncia momentanea al progetto non è da considerarsi come divorzio crudele o qualcosa del genere. 

Infatti, sembra proprio che dopo il discorso di Mark Zuckerberg davanti al congresso americano sul progetto Libra, PayPal ha pensato bene di alzare i tacchi così come hanno fatto Visa e MasterCard, per concentrarsi sul progresso della propria azienda. 

Schulman ha voluto chiarire che il passo indietro di PayPal dal progetto non è stato fatto in riferimento alle eventuali problematiche attuali di Libra in termini di regolamentazioni e conformità. Ma anzi, sembra che il gigante dei pagamenti digitali fosse interessato perlopiù alla propria missione. 

Infatti, Schulman ha descritto nello specifico la propria motivazione, affermando:

“Quando David Marcus [il capo della Libra di Facebook] venne inizialmente a parlarci della Libra, lo incorniciò in un modo che faceva appello all’inclusione finanziaria. Esploriamo sempre la prossima generazione di tecnologie, come l’infrastruttura blockchain per fare le cose in modo più efficiente. E sai, vorremmo saperne di più. Tutti noi eravamo interessati a saperne di più. Mentre imparavamo di più su [Libra] e vedevamo la quantità di cose che erano ancora da fare e la quantità di cose che dovevamo ancora fare sulla nostra tabella di marcia al di fuori della Libra, abbiamo detto: “Sai, pensiamo che se ci concentriamo sulla nostra tabella di marcia, saremmo in grado di far progredire l’inclusione finanziaria più rapidamente che se mettessimo tutte queste risorse contro la Libra”

E dunque la scelta di PayPal sembra proprio quella di voler camminare con le proprie gambe, soprattutto se in ballo ci sono altri progetti prioritari aziendali che non dovrebbero essere in competizione con il progetto Libra ma che riguardano l’utilizzo di blockchain.

Nello specifico, Schulman ha dichiarato che sono molte le promesse sulla tecnologia blockchain ma più che in termini di efficienza, in termini di disintermediazione, riferendosi non al sistema di pagamenti, ma alle applicazioni blockchain legate ad esempio all’identità.

Infine, il CEO di PayPal rivela di possedere personalmente dei bitcoin anche se a livello aziendale, l’adozione delle crypto non sembra essere ancora riconosciuto come mainstream per via della loro ancora volatilità. Schulman:

“Dal punto di vista delle criptovalute, è ancora molto volatile e, pertanto, non abbiamo molta richiesta da parte dei commercianti perché i commercianti operano su margini molto piccoli. E quello che devono fare è trasformarlo immediatamente in fiat, e c’è una commissione per trasformarlo in fiat, quindi qualsiasi vantaggio in termini di costi è in genere consumato da quella commissione di conversione. Fino a quando non diventa meno volatile, non sarà una valuta ampiamente accettata dai commercianti sul web, non sul web oscuro, ma sul web.”

 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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