I diplomi di maturità vengono messi su blockchain. Accade in una scuola italiana, l’istituto superiore “M. Ciliberto – A. Lucifero” di Crotone che con la collaborazione dell’azienda milanese Blockchain Italia.io fa un importante passo in avanti verso la digitalizzazione e l’innovazione.
Il progetto nasce con lo scopo di inserire i diplomi finali su blockchain, sfruttando l’immutabilità del dati, la loro riconoscibilità e inalterabilità nel tempo. In questo modo viene inflitto un duro colpo alla circolazione dei diplomi falsi.
La scrittura del diploma su blockchain garantisce trasparenza perché permette alla scuola, alle università e alle aziende di verificare che il titolo di studio vantato sia effettivamente quello conseguito e custodito dall’istituto. Ad eseguire l’upload del documento sarà direttamente la scuola, che utilizzerà firme digitali particolari con l’uso della crittografia asimmetrica.

Commenta Pietro Azzara, amministratore delegato di Blockchain Italia:
“Siamo felici di aver realizzato il primo caso in Italia di notarizzazione per diplomi di scuola superiore. La standardizzazione di questa procedura potrebbe creare più trasparenza e chiarezza all’interno del Sistema Italia, garantendo la valorizzazione delle competenze e agevolando aziende e studenti a creare rapporti sinergici. Speriamo che l’Istituto ‘M. Ciliberto – A. Lucifero faccia da esempio per altre scuole superiori e università, senza la paura di innovare.”
Aggiunge Girolamo Arcuri, Dirigente scolastico dell’Istituto antesignano:
“Ritengo che l’Istituto d’Istruzione Superiore ‘M. Ciliberto – A. Lucifero’ di Crotone abbia perseguito gli interessi strategici della pubblica amministrazione., attraverso una best practice digitale. Dotarsi di un plusvalore archivistico telematico, grazie al quale conservare e ricercare con estrema semplicità certificati giuridicamente inoppugnabili. Ringrazio il consiglio d’istituto e il collegio dei docenti di aver approvato con entusiasmo la proposta e il prof. Giovanni Spina per l’impegno profuso nelle relazioni con l’azienda. Con auspicio di nuove e sempre proficue future collaborazioni”.
Il progetto è il primo di questo tipo in Italia che coinvolge un liceo. Al momento un tentativo simile è stato fatto dall’Università di Cagliari per validare i diplomi di laurea. Già dal 2018 l’ateneo sfrutta la blockchain di Ethereum per emettere certificati di laurea immutabili, non manipolabili né falsificabili. Anche in questo caso l’obiettivo è combattere i falsi attestati di laurea e offrire uno strumento trasparente per la verifica del titolo di studio.
Il caso dell’Istituto di Crotone e dell’Università di Cagliari dimostrano come l’Italia stia tentando di fare passi avanti nell’implementazione della tecnologia blockchain, applicandola agli ambiti più disparati, a partire dalla scuola e dal mondo dell’istruzione.