La giornata vede nuovamente aggredire la speculazione su Bitcoin Satoshi Vision (BSV) che mette a segno un rialzo che non si registrava da diversi mesi e supera in queste ultime ore il 30% su base giornaliera.
Con molta probabilità il movimento è legato alle vicende giudiziarie di Craig Wright che proprio ieri ha visto un’evoluzione della causa Tulip Trust Documents che grava sul fondatore di BSV. Del movimento di BSV ne beneficia anche l’altra costola di Bitcoin, Bitcoin Cash (BCH) che sale del 10%.
Anche Bitcoin nelle ultime ore va a testare la dinamica discendente in area 8.100 dollari, dopo aver accusato un ritracciamento che ha caratterizzato le ultime 48 ore con prezzi che hanno toccato durante la notte appena trascorsa i 7.600 dollari. Questo livello si conferma un supporto da mantenere anche nelle prossime ore e giorni per un chiaro movimento di conferma del rialzo iniziato dai minimi dello scorso dicembre e che si è confermato con il forte balzo sviluppato lo scorso 3 gennaio con l’inizio delle tensioni geopolitiche tra USA e Iran.
La giornata che si avvia a concludere la seconda settimana del nuovo anno torna a dare chiari segnali di rialzo con una netta prevalenza di segni verdi, per oltre il 70% delle criptovalute. Sono movimenti che oltretutto vanno a concludere una settimana che vede una netta prevalenza del segno verde con una volatilità che torna a farsi rivedere sui mercati dopo che dicembre è trascorso con poche oscillazioni.
Questi movimenti fanno tornare la capitalizzazione sopra i 210 miliardi di dollari confermando la dominance del Bitcoin poco sotto il 69%. Restano invariate anche le quote di mercato di Ethereum e Ripple, rispettivamente al 7,3% e 4,2%.
Bitcoin (BTC) in rialzo
Bitcoin torna a testare gli 8.100 dollari, livello che sarà importante e decisivo per mantenere la tendenza rialzista.
Per Bitcoin è importante superare il fine settimana confermando la tenuta dei 7.500-7.600 dollari. Un buon segnale rialzista sarebbe la spinta oltre gli 8.350 dollari.
Ethereum cerca conferme
Per Ethereum si iniziano a cogliere i primi segnali di una possibile inversione. È ancora presto per decretare l’uscita del trend ribassista che incide su Ethereum da sei mesi. Servirebbe una seconda conferma che arriverebbe con prezzi sopra i 145-150 dollari nei prossimi giorni. Solo il superamento di questa resistenza statica nei prossimi giorni o settimane darebbe un secondo chiaro segnale di inversione di medio lungo periodo.
Al contrario un ritorno sotto i 130 dollari invaliderebbe l’attuale struttura rialzista che si è formata dai minimi del 27 dicembre.
