Dopo i picchi di volatilità per le criptovalute saliti la scorsa settimana a livelli che non si registravano dalla metà di novembre, con l’indice di volatilità di Bitcoin a 30 giorni che la scorsa settimana ha toccato il 3,4%, in questi ultimi tre giorni i movimenti rimangono congestionati in una stretta fascia, evidenziando un mercato riflessivo.
La giornata odierna vede un perfetto equilibrio tra segni positivi e negativi. Bitcoin oscilla perfettamente intorno alla parità in area 8.600-8.650. Ethereum è poco sotto la parità con una perdita che sfiora l’1%, e Ripple segna un -0,5%.
Tra le prime 15 criptovalute per market cap emergono i segni positivi di Litecoin, +0,6%, ed Ethereum Classic (ETC), la migliore delle prime 20 che guadagna il 2%. ETC prova a riconquistare i 9,5 dollari, livello che con la rottura dello scorso 16 gennaio ha innescato un movimento esplosivo che ha spinto i prezzi a 12 dollari che non registrava dal settembre 2018. Ethereum Classic è tra i maggiori rialzi da inizio anno con un guadagno del 35%.
Tra i movimenti verso il basso, invece, c’è da evidenziare Dash che perde oltre il 3%, un ribasso che però non va ad intaccare quanto fatto nei giorni scorsi. Dai minimi del 10 gennaio, con il movimento che ha raggiunto i top del semestre il 15 gennaio, Dash ha infatti guadagnato il 230%. Per questo il ribasso di oggi che va a cancellare parte dei rialzi accumulati ieri è più che altro un ritracciamento dove i prezzi di Dash provano a consolidare il precedente movimento oltre i 100 dollari.
Segue tra i ribassi di giornata di ZCash (ZEC) che perde il 2,4% così come Monero (XMR) in discesa dell’1,7%. Queste tre privacy coin hanno anticipato quello che è stato il rally dei giorni scorsi, perché scalpitavano con decisi movimenti rialzisti già nei primi giorni del 2020.
La giornata è pertanto incolore con il procedere del movimento di consolidamento. I volumi scendono e si attestano intorno ai 75 miliardi di dollari, la metà dei volumi scambiati durante i movimenti rialzisti registrati la scorsa settimana. Il market cap rimane a 240 miliardi di dollari con la dominance di Bitcoin che arretra leggermente di una frazione di decimale al 65,7%. Anche la dominance di Ethereum rimane invariata al 7,6%, livelli conquistati nella giornata di ieri, come XRP al 4,2%.
Bitcoin (BTC): oggi poca volatilità
Bitcoin rimane ingabbiato tra gli 8.500 e gli 8.800 dollari, range che sta caratterizzando i prezzi da tre giorni. È necessario per Bitcoin mantenersi sopra quota 8.300 dollari. Un movimento di cambio trend al ribasso non deve spingersi sotto gli 8.000 dollari o andrebbe a sporcare il trend rialzista in atto dall’inizio dell’anno.
Una rottura dei 9.200 dollari darebbe un segnale rialzista con un prossimo target di breve a 9.500-9.700 dollari.
Ethereum (ETH)
Ethereum prova a formare una base di consolidamento da cui ripartire sopra i 160 dollari. Anche Ethereum si sta muovendo tra i 160 e i 170 dollari, un range che in queste ore si è ristretto tra 165 e 170 dollari.
È necessario non scendere a 145 dollari nei prossimi giorni mentre una rottura dei prezzi sopra i livelli di sabato scorso a 178 dollari vedrebbe come target i 190 dollari prima di ambire al prossimo livello di resistenza psicologica dei 200 dollari abbandonato lo scorso settembre.