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Come funzionano le fee di Bitcoin?

La transaction fee, o commissione di transazione, è il costo del servizio che gli utenti pagano per l’utilizzo della potenza di rete. Ecco come funzionano le fee di Bitcoin.

La blockchain di Bitcoin Con i suoi attuali 115 EtaHash/sec (cioè 115 miliardi di miliardi di hash al secondo) garantisce che sia necessario un costo troppo elevato per portare a termine un attacco.

Questa potenza di rete è sostenuta dai miner, i quali ricevono una ricompensa (il mining reward o block reward) ogni qualvolta trovano un blocco valido e lo aggiungono alla blockchain di Bitcoin. Le commissioni di transazione sono la seconda forma di profitto per i miner.

La fee di transazione non è un valore prestabilito ma viene deciso dal mittente della transazione a seconda del traffico di rete di quel momento. Anche se dal punto di vista del codice di Bitcoin fornire commissioni di transazione non è richiesto per il completamento di una transazione, queste incentivano i miners a prendere in considerazione una transazione piuttosto che un altra.

La mempool

Quando una transazione viene trasmessa alla rete, viene prima verificata da tutti i nodi disponibili. Una volta superata la verifica da parte di un nodo la transazione viene collocata all’interno della mempool, abbreviazione di pool di memoria, una specie di sala di attesa per le transazioni non confermate.

Siccome i blocchi di Bitcoin hanno una dimensione limitata, sono i miner che scelgono con quali transazioni riempire il blocco. Al fine di massimizzare il profitto vengono scelte le transazioni che pagano le commissioni più alte, mentre quelle con valori di commissione più bassi vengono lasciate nella mempool. All’aumentare del numero di transazioni trasmesse alla rete aumenta  la dimensione della mempool.

Perchè le fee di Bitcoin aumentano?

In sostanza, in Bitcoin le commissioni di transazione aumentano con l’aumentare del numero di transazioni.

 

fonte: https://bitinfocharts.com/comparison/bitcoin-transactionfees.html

Le fee per una transazione con Bitcoin arrivarono a toccare i 55$ alla fine del 2017, quando quando Bitcoin è arrivato a quasi 20’000 $.

Ogni nodo ha una capacità diversa di mempool e, quando raggiunge il sovraccarico, inizia a dare la priorità alle transazioni impostando una soglia minima di commissione di transazione. Le nuove transazioni potranno entrare nella mempool solo se soddisfano il nuovo limite.

Come vengono calcolate le fee di Bitcoin?

I wallet di Bitcoin calcolano la commissione osservando la quantità di “traffico” (il numero di transazioni nella mempool) e la velocità con cui vengono collocate in un blocco in base alla commissione di transazione. 

Visto che i blocchi hanno una dimensione limitata le fee vengono calcolate in Satoshi per byte, moltiplicando così la tariffa media al momento della transazione per la dimensione in byte della transazione (ad es. per transazioni multisig sono necessari più byte).

Ad esempio: con una transazione di 250 byte e una tariffa media di 400 Satoshi/byte, la fee sarà di 250 X 400 ovvero 100’000 Satoshi. Questo per avere una buona possibilità di essere inclusi nel blocco successivo.

Le fee e l’halving di Bitcoin

Importante ricordare che quando la block reward diminuisce, le commissioni di transazione potrebbero aumentare nel caso in cui i miner cerchino lo stesso profitto. Con il prossimo halving previsto per il 9 maggio 2020, che porterà la block reward da 12,5 a 6,25 BTC, potrebbe quindi verificarsi un aumento del costo delle transazioni.

Man mano che, halving dopo halving, le block reward si avvicinano allo zero, le commissioni di transazione diventeranno la principale fonte di entrate per i miners

Da qui anche il timore per l’impatto negativo che potrebbero avere le soluzioni di scaling di secondo livello come Lightning Network e Liquid, che non pagano commissioni di transazione sulla rete di Bitcoin se non per aprire/chiudere un canale o per operazioni di peg-in e peg-out.

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