Oggi è stata annunciata ETA, la Ethereum Trust Alliance. Come vuole la tradizione la comunicazione è avvenuta su Twitter.
Today we are very proud to announce the formation of the Ethereum Trust Alliance (ETA)! Learn more about what we are building at https://t.co/UffkvjSpDz pic.twitter.com/fCvnHFvXNI
— Crypto Trust Certifcates (@trustcertxyz) February 3, 2020
Così cita il sito internet a caratteri cubitali:
“Una coalizione globale di organizzazioni per la sicurezza professionale riunite al fine di aumentare la fiducia nell’ecosistema Ethereum”.
I fondatori del progetto sono ai vertici di compagnie note dell’ecosistema Ethereum, le quali si muovono già in settori collegati:
- MythX
- Quantstamp
- Runtime Verification
- Sooho
- SmartDec
- ConsenSys Diligence
Rating sugli smart contract
La coalizione di ETA detterà le regole con le quali verrà strutturata l’analisi e il test dei contratti, strumenti innovativi di analisi automatizzata aiuteranno la gestione dei controlli al fine di stilare una classificazione per la sicurezza. Ciò potrà aiutare le aziende a migliorare i livelli di sicurezza dei propri servizi o persino a risolvere gli eventuali problemi sul codice.
L’industria sta crescendo esponenzialmente: non è più un gioco. Aumentando la posta in gioco gli aspetti sulla sicurezza diventano fondamentali.
Gli utenti dei wallet avranno a disposizione una valutazione aggiornata sui livelli di sicurezza dei contratti a cui affideranno i loro dati e il loro denaro.
Una varietà di casi d’uso saranno specificati per i differenti contratti e ad essi collegata una valutazione.
In un mondo che ambisce ad essere trustless – indipendente dalla fiducia di chi lo utilizza – il trust è ancora un valore. Ecco quindi che una macchina Turing Complete come Ethereum ha bisogno che i suoi contratti vengano analizzati e testati al meglio, perché su di essi venga riposta la nostra fiducia.
Un caso fra tutti
Attualmente lo smart contract di MakerDao blocca più di mezzo miliardo di dollari. Cifra interessante e resa sicura dal codice nato in casa Maker.
Esso è stato testato dalla più cattiva delle agenzie di rating: la realtà. Ma chi si è preso i rischi ? Il codice avrebbe potuto portare effetti indesiderati o differenti da quelli specificati dal servizio.
Il modello per il quale gli utenti si prendono carico dei rischi offrendo la propria fiducia e testando le piattaforme, verrà abbandonato. L’ecosistema matura e con esso maturano anche le aspettative del mercato.
I tempi pionieristici delle ICO e dei contratti scritti in casa per raccogliere le donazioni è finito, questo progetto segna una svolta, simbolicamente la versione Beta dell’ecosistema Ethereum vuole uscire con una release finale sicura e pronta al mercato globale.
Dubbi e perplessità sull’Ethereum Trust Alliance
Le grandi alleanze sono spesso unite dal desiderio di ottimizzare le prassi e creare standard utili, ma inevitabilmente centralizzano il potere.
La blockchain ambisce a togliere gli intermediari al fine di eliminare punti di centralizzazione nei rapporti umani.
- Come dovremo comportarci di fronte a grandi coalizioni in grado di dire alle masse, forti della tecnologia in possesso, cosa è da ritenersi sicuro all’interno di un’offerta globale di servizi?
- Come verranno determinati i prezzi dei controlli se grosse entità come queste saranno in grado di attirare tanta attenzione e potere su di esse?
Prima di giudicare o farsi prendere da facili sentenze verificheremo la proposta di ETA che nei prossimi mesi darà le seguenti specifiche:
- Definizioni e requisiti del livello di classificazione;
- Strumenti di sicurezza e requisiti del revisore;
- Un processo per l’applicazione e l’emissione di badge di rating;
- Specifiche per l’API e il registro.