HomeBlockchainSicurezzaEOS: iniziano a spuntare token fake di Voice

EOS: iniziano a spuntare token fake di Voice

A due giorni dal lancio della beta ufficiale del social network decentralizzato basato sulla blockchain di EOS, Voice è stato preso di mira dagli hacker che hanno deciso di creare un fake airdrop dei token della piattaforma.

Come si crea un fake token

L’account incriminato eosvoicebeta è stato creato appena 4 giorni fa da un altro account, signupeoseos, cosa che ovviamente risulta già di per sé strana visto che sarebbe logico che per un contratto del genere l’account dovrebbe partire da Block.one (questo è quello ufficiale) che ha risorse, CPU, RAM e NET sufficienti per gestire un airdrop del genere.

Come possiamo vedere dall’immagine, il logo richiama quello del social network Voice, ma non ha risorse sufficienti per quanto riguarda CPU e la RAM, mentre abbiamo un quantitativo di NET abbastanza elevata.

Inoltre, dall’account si nota come quasi 90mila risorse siano state prese in prestito dal sistema REX (Resource Exchange) e incanalate proprio nella NET.

Per avere un quadro dettagliato delle risorse in EOS tutte le informazioni le possiamo trovare per esempio nel libro gratuito Mastering EOS, disponibile anche in inglese).

Dallo storico delle transazioni, inoltre, vediamo come sia partita una vera e propria campagna di spam nei confronti degli utenti della blockchain di EOS, a cui viene inviato 1 fake token VOICE.

Oltre all’invio del token, nel memo della transazione leggiamo che la versione beta è online e viene scritto anche l’indirizzo per accedervi. Il sito web è ovviamente diverso dall’indirizzo originale, ma per fortuna ora è stato chiuso.

Il vero Voice

Ad ogni modo, la vera versione beta di Voice sarà online venerdì 14 febbraio e ci si aspettano grandi cose da questo social network decentralizzato che mira ad eliminare il problema dei fake account grazie ad una procedura di KYC per l’iscrizione, ma che allo stesso promette di tutelare la privacy degli utenti.

Qualche tempo fa era anche stato annunciato un nuovo CEO del progetto, Salah Zalatimo, ex CDO di Forbes 

Voice.com pare sia costato ben $ 30 milioni, per non parlare anche della RAM su cui Block.one ha dovuto investire per il suo account: circa 25 milioni di dollari.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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