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Movimenti al ribasso per Bitcoin

Bitcoin rimane il faro di riferimento di tutto il settore crypto, ma con i suoi ultimi movimenti al ribasso, Bitcoin dimostra che la soglia dei 10.500 dollari è un livello tecnico molto importante da violare con volumi importanti. 

Negli ultimi giorni i volumi sono andati lentamente a diminuire, anche se rimangono decisamente sopra i livelli più alti da inizio anno. 

Queste ultime 48 ore vedono una decisa spallata per tutto il settore con una inversione che dovrà essere valutata con attenzione nei prossimi giorni per capire se è un’inversione salutare: è sostenibile un rialzo così intenso? Questo colpo di coda al momento può essere giustificato da prese di beneficio dopo guadagni a doppia o a tripla cifra in poco meno di due settimane. 

I ribassi in corso dai top registrati tra giovedì e venerdì della scorsa settimana vedono perdere circa il 10% per la maggior parte delle big. 

Fonte: COIN360.com

La terza settimana di febbraio vede dunque un’apertura con oltre il 90% delle criptovalute in rosso.

Bitcoin, tra le big, è quella che perde meno, nonostante dai massimi di giovedì 13 abbia effettuato un movimento a ribasso di circa il 7%. Stessa percentuale per Ethereum che perde il 7% ma in ambito giornaliero. Dai massimi registrati tra venerdì e sabato, Ethereum perde il 17%. 

Scivoloni anche più gravi in giornata per Ripple (XRP) che perde il 10%, Bitcoin Cash (BCH) il 14%, come Bitcoin Satoshi Vision (BSV) e Eos (EOS). Oltre a Cardano (ADA), Stellar (XLM), Tron (TRX) e Dash (DASH) che arretrano tra l’11 e il 13%. Sono queste le peggiori tra le prime 20. 

È una situazione che indica come le prese di beneficio stiano pesando. Nonostante il forte arretramento, questo non va ad intaccare i rialzi dei giorni scorsi che hanno visto guadagni a tripla cifra. 

È il caso di Hedera Hashgraph (HBAR) che la scorsa settimana tra martedì e mercoledì in poco più di 24 ore ha guadagnato il 300% e poi ha registrato una retromarcia che ha fatto perdere il 50% dai top di mercoledì. Nonostante questa forte volatilità che vede Hedera in territorio positivo con un +5% nelle ultime 24 ore, l’arretramento di Hedera e di altre crypto oggi non intacca il trend rialzista che si è andato a consolidare nei giorni scorsi e che è iniziato ormai da diverse settimane e dall’inizio del 2020.

La volatilità nonostante i ribassi di queste ultime ore non subisce particolari oscillazioni rimanendo ai livelli più bassi degli ultimi cinque mesi poco sotto il 2,5% in ambito giornaliero su base mensile.

I volumi, nonostante una piccola regressione, rimangono molto elevati. Nei giorni scorsi si sono stabilizzati oltre i 200 miliardi di dollari giornalieri, mentre attualmente siamo a 180 miliardi scambiati nelle ultime 24 ore, livelli corposi considerato che il riferimento parte dalla giornata di domenica.

Il market cap, dopo aver superato la soglia dei 300 miliardi di dollari nei giorni scorsi che non si vedeva da agosto scorso, arretra leggermente con i ribassi attuali scendendo a 280 miliardi.

Come avvenuto nelle ultime due settimane, con un mercato sostenuto in particolare dai rialzi delle altcoin che hanno guadagnato quote di mercato, in queste ultime ore sono le altcoin a perdere più terreno e ciò fa guadagnare dominance al Bitcoin che si riporta sopra il 63,3%

Nonostante il forte arretramento di Ethereum, la sua dominance rimane ad un passo dal 10%, livelli che non registrava da luglio scorso. Ripple che mantiene la sua dominance sopra i minimi registrati a inizio febbraio ma ben lontana dai massimi di ottobre quando sfiorò il 6%: oggi è al 4,5%.

BTC 20200217
Grafico Bitcoin by Tradingview

Nessun movimento ondulare per Bitcoin (BTC)

Le prese di beneficio di Bitcoin stanno facendo scivolare i prezzi a testare l’ex livello di resistenza ora supporto a 9.600 dollari. È un arretramento salutare perché rialzi intensi senza un movimento ondulare possono diventare molto pericolosi. Per cui questo ritracciamento è il benvenuto ma è necessario confermare i livelli di supporto costruiti durante i rialzi degli ultimi 15 giorni

Per BTC è importante non spingersi sotto la soglia dei 9.500 dollari e quella successiva degli 8.800 dollari. Solo un ribasso sotto questo livello darebbe un primo segnale di pericolo per il trend rialzista iniziato dai minimi relativi del 2 gennaio.

Un ritorno sopra la soglia dei 10.500 invece necessita di nuovi importanti volumi in acquisto.

ETH 20200217
Grafico Ethereum by Tradingview

Ethereum (ETH)

Ethereum da inizio anno con i top di venerdì ha registrato un guadagno del 120%, ma con l’arretramento di queste ultime 48 ore sta vedendo i prezzi scivolare a testare la soglia ex livello di resistenza di lungo periodo dei 235 dollari violati con i rialzi di metà settimana. 

Per ETH è necessario mantenersi sopra i 230-235 dollari e non estendere i ribassi sotto i 225 dollari proprio per mantenere intatto il trend rialzista costruito da inizio anno.

Nonostante i forti ribassi delle ultime ore, Ethereum come anche Tezos (XTZ) e Chainlink (LINK) tra le prime 20 in classifica di capitalizzazione, mantengono la loro performance settimanale in positivo e con guadagni in doppia cifra.

Per Ethereum rimane importante il riferimento dei 285 dollari in caso di proseguimento della corsa al rialzo. Al contrario un ritorno sotto i 225 dollari darebbe un primo segnale di debolezza che non si è mai registrato da inizio 2020.

Grafico XRP by Tradingview

Ripple (XRP)

Con il rialzo degli ultimi giorni, Ripple ha guadagnato il 90% dai minimi del 2 gennaio. Il forte balzo tra giovedì e sabato ha portato XRP a salire sopra i 34 centesimi di dollari. Questo livello si sta dimostrando veramente molto ostico. Già a luglio come a fine ottobre scorso aveva respinto gli attacchi rialzisti e così è avvenuto in questa fase, tanto che ora Ripple è scesa a testare la soglia dei 26 centesimi con un arretramento del 20% in 72 ore. 

Ripple rimane da monitorare per capire se l’ultimo rialzo è stato un riflesso dei rialzi del settore degli ultimi giorni oppure se gode di salute propria.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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