Il settore delle criptovalute fallisce il recupero oltre i livelli di resistenza di breve periodo, con Bitcoin che continua a rimanere il faro che segna la direzione anche di tutto il resto delle altcoin.
Oggi l’80% delle criptovalute è in territorio negativo. Non sono tanto i ribassi a preoccupare: tra le prime 15 solamente Tezos (XTZ) e Chainlink (LINK), le peggiori di giornata, segnano discese che vanno oltre il 6%, mentre per tutte le altre i ribassi si fermano tra l’1 e il 3% su base giornaliera.
Preoccupa però la mancanza del recupero dei livelli di resistenza che ieri sembravano essere stati raggiunti e superati con efficacia. Questo non sta avvenendo, con Bitcoin (BTC) che si riporta ai minimi degli ultimi tre mesi, Ethereum (ETH) che scivola sotto il supporto che sino a ieri la differenziava come struttura rialzista rispetto a Bitcoin.
Tra i migliori rialzi di giornata c’è da evidenziare Aave (LEND), token basato su Ethereum che si sta facendo notare nella DeFi e che negli ultimi giorni ha conquistato un posto tra le prime 100 a maggiore capitalizzazione. Con il volo di oggi a +40%, Aave sale in 86° posizione.
Quello che sta attirando e si sta evidenziando in questi giorni e nella giornata di ieri sono gli scambi su Bitcoin. Gli scambi generali sono in decisa contrazione con volumi che scivolano sotto i 95 milioni di dollari giornalieri, lontani dalla media della scorsa settimana.
Ma, in controtendenza, i volumi su Bitcoin hanno segnato la seconda giornata di scambi più alta di sempre l’altro giorno. Anche ieri sono rimasti alti, seppure inferiori, mettendo a segno la quinta giornata con il più alto volume di scambi dell’ultimo anno.
La capitalizzazione rimane sopra i 220 miliardi di dollari. La dominance del Bitcoin guadagna terreno e si riporta al 64,5%. Restano invariate Ethereum e Ripple.
Bitcoin (BTC)
La mancata conferma del superamento degli 8.000 dollari riporta Bitcoin ai minimi toccati lunedì pomeriggio e questo eventuale ulteriore scivolone sotto i 7.500 dollari farebbe addirittura preoccupare in un’ottica di medio lungo periodo in quanto andrebbe ad intaccare decisamente la struttura rialzista costruita nel corso degli ultimi tre mesi.
Pertanto è necessario osservare nelle prossime ore la tenuta del supporto di breve periodo.
Ethereum (ETH)
Ethereum nelle ultime 24 ore manca il recupero dei 200 dollari. Il segnale preoccupante è che con la rottura del supporto dinamico dei 195 dollari, allinea la tendenza, rimasta al rialzo fino a ieri, a quella di Bitcoin. L’estensione con prezzi che testano i 190 dollari al momento non preoccupa ma in caso di ulteriore ribasso il prossimo target è in area 175 dollari.
Si tratterebbe di un movimento che pregiudicherebbe la buona struttura rialzista che Ethereum aveva configurato nel corso degli ultimi tre mesi e che ora si trova a fronteggiare per non mettere a rischio tutto il lavoro svolto dagli acquisti per tutta la prima parte del 2020.