HomeCriptovaluteIl Coronavirus affossa il mercato crypto: l’opinione degli esperti

Il Coronavirus affossa il mercato crypto: l’opinione degli esperti

Questa notte si è verificato un vero e proprio collasso dei mercati crypto. L’emergenza Coronavirus insomma non solo sta allarmando i mercati tradizionali, ma ha colpito come un macigno anche il settore delle criptovalute.

La giornata di ieri non era stata entusiasmante, con Bitcoin che in pochi minuti ha perso il 20% finendo sotto i 6.000 dollari, ed Ethereum a ridosso dei 120 dollari. Alle ore 3 della notte UTC +1 un ulteriore crollo ha portato Bitcoin a 4.000 dollari ed Ethereum sotto la soglia dei 100 dollari, una perdita per entrambe compresa tra il 30 e il 40% del valore di giornata. 

Poi entrambe hanno trovato un timido riscatto recuperando, parzialmente, il valore.

Ma cosa è successo questa notte sui mercati? 

Per Paolo Rebuffo, esperto di mercati crypto e founder di Deepit.ch, oltre che creatore della chat Ethereum Inside e tra i primi ad aver partecipato alla ICO di Ethereum, ci sono almeni diversi motivi che hanno portato al crollo: 

“Quando gli intermediari finanziari che concedono la leva incorrono in un crollo di borsa notevole, prima chiedono margini in più ai clienti, altrimenti chiudono posizioni sperando che non generino perdita. Gli intermediari quando hanno posizione in perdita hanno diritto di liquidare altre posizioni ai clienti fino a copertura dei margini. Questo genera un crollo su tutti i tipi di mercati. Le criptovalute sono interconnesse con i mercati finanziari perché esistono derivati ed ETF. Molte persone hanno liquidato criptovalute e quindi lo hanno fatto proattivamente per avere liquidità per mantenere le loro posizioni”.

Paolo Rebuffo analizza anche quanto accaduto ad Ethereum

“Ethereum ha avuto un problema in più, con il totale blocco di uno dei suoi asset più importanti che è la DeFi. Sono successe due cose: è andato giù Chainlink, fornitore di oracoli per tutte le Defi, e poi è andato giù Maker, che è sostanzialmente andato in fault perché una parte dell’ecosistema è riuscito a chiudere delle CDP portandosi via gli Ether dentro” 

Secondo Rebuffo la spiegazione del fault di Maker è che:

“È stato un attacco di qualcuno che ha voluto attaccare Maker e quindi abbiamo scoperto che Maker ha una vulnerabilità ora mitigata”.

Ascolta qui il podcast completo di Paolo Rebuffo:

Conseguenze del crollo dei mercati crypto

Anche per Simon Peters (eToro) il crollo delle criptovalute è connesso a quello dei mercati tradizionali, alle prese con l’emergenza Coronavirus: 

“I prossimi giorni saranno cruciali per le criptovalute e per capire se il sell-off abbia, o meno, toccato il fondo. Il sentiment potrebbe infatti cambiare, con parte degli investitori tentati dall’acquisto dei Bitcoin, dati i prezzi bassi”.  

Prosegue Peters:

“Ieri il Bitcoin ha rotto il livello critico di 6.000$ e gli investitori hanno continuato a vendere – facendo scendere la maggior parte dei crypto asset ai livelli più bassi da quasi un anno a questa parte. Il Bitcoin è, al momento, calato del 12,5%, e si trova appena sotto i 5.000$, con altri grandi crypto asset che ne seguono l’andamento. Ethereum è sceso del 6% a circa 123$, XRP del 6.4% a circa 0.145$ (il livello più basso toccato negli ultimi 3 anni)”.

 “Questo è un effetto a catena generato dal sell-off che ha interessato i mercati tradizionali, mentre anche i “beni rifugio” come l’oro, hanno perso valore. I governi di tutto il mondo stanno imponendo drastiche misure al fine di contenere il contagio e le autorità internazionali sono al lavoro per trovare soluzioni in grado di limitare l’impatto economico del COVID-19”.

Ieri le parole della Presidente della BCE Christine Lagarde che ha annunciato di alzare il quantitative easing pur lasciando invariati i tassi di interesse hanno scatenato il panico sui mercati finanziari, tanto che Piazza Affari ha chiuso con un -17%. 

Oggi le borse rimbalzano ma è decisamente presto per trarre le conclusioni. Si mantiene invece negativo il mercato delle criptovalute.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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