Il presidente Nicolas Maduro, dopo aver dichiarato lo stato di emergenza in Venezuela per il Covid-19, e ha deciso di chiudere tutti gli sportelli bancari.
Infatti il profilo Twitter ufficiale della soprintendenza del settore bancario venezuelano (SudebanInforma) ha condiviso una circolare con la quale si intima di chiudere tutte le attività bancarie a contatto con il pubblico.
#EsNoticia || Circular enviada a todas las instituciones del sector bancario, relativa a la continuidad del servicio bancario en línea durante el estado de alarma pic.twitter.com/A7ANCww6R0
— SudebanInforma (@SudebanInforma) March 15, 2020
Rimarranno operative solamente quelle da remoto, tra cui web-banking e ATM.
Visto che il sistema monetario del paese è già in fortissima difficoltà da molto tempo, a causa dell’iperinflazione che continua a svalutare la valuta nazionale, molti cittadini sono preoccupati, tanto che i volumi degli exchange Peer-to-Peer crypto provenienti dal Venezuela risultano in netta crescita negli ultimi giorni.
Infatti ci sono dubbi sul fatto ad esempio che gli ATM possano continuare a funzionare, tanto che un cittadino venezuelano, in risposta al tweet della SudebanInforma, ha scritto che non si lamenterebbe se gli ATM funzionassero, consentendo ai cittadini di prelevare il loro denaro, e se il cash non fosse stato razionato.
Ma evidentemente non è così, visto che aggiunge:
“ma qui c’è così tanto da impazzire che io sono diventato pazzo”.
Una conferma dell’incremento dei volumi crypto nel paese proviene da local.bitcoin.com, dove risultano esserci molti trader disposti a comprare e vendere in particolare BCH, in cambio non soltanto della valuta fiat locale, ma anche del token di Stato Petro.
Anche su Localbitcoins nelle ultime tre settimane si è registrato un aumento dei BTC scambiati nel paese, passati da 375 a 540, ovvero con un incremento del 44% in soli 15 giorni.
È possibile che, con i blocchi e le limitazioni che impediscono ai cittadini venezuelani di poter utilizzare liberamente il loro denaro fiat, alcuni di questi cerchino di utilizzare criptovalute in modo da non soffrire di alcun limite, se non quello di riuscire ad essere collegati ad Internet.
Se l’emergenza dovesse durare a lungo, può anche darsi che l’utilizzo delle criptovalute come reale alternativa al denaro fiat si diffonda molto nel paese, grazie soprattutto alle minori restrizioni che possono consentire ai venezuelani di utilizzarle in totale libertà, a prescindere da qualsiasi misura che il governo possa prendere a riguardo.
Anzi, più incrementeranno le misure restrittive sull’utilizzo del denaro, più diventerà utile rivolgersi alle criptovalute, proprio perchè tecnicamente non limitabili in alcun modo.