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Guida Uniswap: il DEX di Ethereum più utilizzato

Uniswap è un exchange decentralizzato (DEX) completamente open source che funziona sulla blockchain di Ethereum. Secondo i dati, è la quinta applicazione DeFi più utilizzata.

Uniswap permette di scambiare con uno “swap” Ether e i token ERC20 listati, che al momento sono 200. Oltre ai token più popolari come BAT e SNX troviamo anche tutti i token della DeFi come WBTC, CDAI o i token di Aave.

Nato da un progetto di Hayden Adams, Uniswap ha ricevuto un finanziamento dalla Ethereum Foundation nel 2018 e da Paradigm nella primavera del 2019, e in breve tempo ha iniziato ad attirare utenti. Lo scorso 13 marzo Uniswap ha raggiunto il volume di scambi più alto in tutta la storia dei DEX con 53 milioni di $.

Cosa rende così attraente Uniswap ai trader di Ethereum?

Decentralizzato e inarrestabile

Uniswap non è un normale exchange ma è un protocollo, una serie di smart contract sulla blockchain di Ethereum (esattamente uno per ogni token scambiato) e per questa ragione è praticamente inarrestabile. 

Uniswap può essere utilizzato direttamente con qualsiasi client capace di interagire con la blockchain di Ethereum anche se il sito uniswap.exchange dovesse essere inaccessibile: eventualità altamente improbabile in quanto la scorsa settimana il team ha annunciato che l’hosting della piattaforma è ora affidato a Sia, la piattaforma di storage basata su blockchain come Storj e Filecoin, diventando così completamente resistente alla censura.

Come per tutti i DEX, per utilizzare Uniswap non è necessaria nessuna registrazione, KYC o AML, ma l’utilizzo di un Ethereum wallet come Metamask o Eidoo.

Tuttavia, la parte più interessante di Uniswap è che non ha un order book come altri DEX ma la sua liquidità è gestita tramite una Liquidity Pool. Se un token non è ancora scambiato su Uniswap è possibile aggiungerlo utilizzando il Factory Contract, che funge da registro pubblico, senza nessun costo di listing o alcuna commissione. 

Ogni contratto di scambio detiene riserve di ETH e del relativo token ERC20 e chiunque può diventare un fornitore di liquidità contribuendo alle riserve.

UNISWAP ETHEREUM

Le commissioni di scambio sono dello 0,3% e hanno una duplice funzione: assicurano che la dimensione totale della riserva aumenti ad ogni operazione, e premiano i fornitori di liquidità che ricevono una parte delle commissioni generate in proporzione a quanto contribuito quando escono dal Pool. Le variazioni di prezzo inoltre spingono un continuo arbitraggio alimentando un flusso costante di entrate nel pool.

Per quanto riguarda i prezzi di scambio, questi sono creati da un algoritmo deterministico chiamato Automated Market Maker (AMM), in grado di fornire sempre liquidità. Questo a prescindere dalla dimensione dell’ordine e del relativo pool di liquidità, in quanto il prezzo della moneta aumenta asintoticamente all’aumentare della quantità desiderata.

L’AMM funziona attraverso la formula x * y = k, dove k è il pool di liquidità e y e x sono ETH e il token ERC20 del pool. Se in un pool ci sono 100 ETH e 100 token ERC20, per acquistare ETH il trader deve fornire un numero di token ERC20 che aumenterebbe all’aumentare del valore dello scambio, con l’obiettivo di mantenere k costante. 

Il prezzo è così direttamente correlato alla quantità dell’ordine, per cui nel caso di grandi ordini il pool non viene svuotato e non ci sono problemi di liquidità.

Uniswap V2 in arrivo

Una nuova versione denominata Uniswap V2 dovrebbe essere rilasciata questa primavera. Tra le diverse migliorie la nuova release conterrà un miglioramento dell’oracolo dei prezzi, che secondo Vitalik Buterin dovrebbe essere resistente agli attacchi che utilizzano i Flash Loans avvenuti lo scorso mese.

La versione V2 non ha una roadmap e tantomeno una lista di contenuti ufficiali, tuttavia su GitHub del progetto non si trovano tracce di un aggiornamento per lo scaling della piattaforma, che come tutti i DEX ha sofferto il congestionamento di Ethereum durante il crollo dei mercati della settimana scorsa.

Vale la pena ricordare che Uniswap e Plasma Group stanno lavorando a Optimistic Rollup, una soluzione che riesce a scalare senza usare sidechain, che rischiano di essere centralizzate, senza sacrificare la capacità di creare applicazioni complesse, fattore importante per un protocollo come Uniswap che richiede a molte parti diverse di interagire tra loro. Gli utenti possono avere una dimostrazione della rapidità di OVM andando su unipig.exchange.

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