In Olanda un gruppo di aziende ha lanciato un’iniziativa tecnologica che sfrutta la blockchain nella lotta contro il Coronavirus Covid-19.
Si tratta dell’iniziativa Tech against Corona, con la quale diverse società tech dei Paesi Bassi forniscono supporto tecnologico gratuito al governo del paese, agli operatori umanitari, agli operatori sanitari ed agli ospedali.
Il 25 marzo si è già svolto un primo incontro online con alcuni funzionari pubblici ed alcuni parlamentari, durante il quale queste società hanno proposto alcune soluzioni basate sui loro servizi e prodotti per poter contribuire alla lotta contro il virus.
Una di queste società è TYMLEZ, che modellerà l’ecosistema dei prodotti medicali attraverso la sua piattaforma basata su blockchain.
In particolare, questa blockchain verrà utilizzata per garantire la trasparenza durante la catena di approvvigionamento, nel tentativo di impedire la speculazione sui prezzi sfruttando il boom della domanda di alcuni specifici prodotti.
L’obiettivo di questa iniziativa è quello di mettere gratuitamente a disposizione di governo, operatori umanitari, fornitori di assistenza ed ospedali, conoscenze e competenze di queste aziende, insieme ai loro algoritmi.
Ad esempio, oltre a TYMLEZ, offriranno i loro servizi anche Cybersprint, che indaga su falsi siti web ed attacchi di malware insieme al giornalista investigativo Huib Modderkolk, Compumatica, che migliora le connessioni Internet dei lavoratori a domicilio che svolgono compiti critici, e Traxion, che offre volontari.
Inoltre, KPN e Microsoft stanno pensando di mettere a disposizione nuove tecnologie per i sistemi già esistenti.
Questa iniziativa coinvolge già più di 10 aziende, ma si propone di concretizzare quanti più accordi possibili con altre società tecnologiche.
Il membro del Parlamento Jan Middendorp ha dichiarato:
“Restiamo a casa per tenerci al sicuro. La tecnologia può aiutare in questo. È quindi più importante che mai in questo momento eccezionale per i governi e le società tecnologiche lavorare insieme”.
Un altro membro del Parlamento, Chris van Dam, ha aggiunto:
“È fantastico che queste società siano disposte ad aiutare il governo. Queste teste tecnologiche intelligenti sono disperatamente necessarie in questo momento”.