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Elon Musk e il Coronavirus tra donazioni e ironia

Elon Musk deve avere un rapporto conflittuale con il Coronavirus. Il CEO di Tesla ha postato sul suo profilo twitter un grafico che fa ironia, che se anche non cita mai la pandemia, è ad essa direttamente collegato.

Il tweet mostra una curva esponenziale di un grafico che recita:

“Time spent looking at exponential graphs”

(Il tempo trascorso a guardare i grafici esponenziali)

Si parla di crescita esponenziale soprattutto relativamente al Coronavirus per indicare il tasso di crescita dei contagi che rischia di aumentare fino all’infinito. Fortunatamente, almeno in Italia, è stata recentemente scongiurata questa ipotesi. 

Elon Musk in panico da Coronavirus

Con il tweet probabilmente Elon Musk voleva sottolineare quanto fosse cresciuto il numero di persone preoccupate del contagio.

Effettivamente lo stesso Musk era piuttosto scettico sull’emergenza nel momento in cui prendeva piede in Italia e in Europa, dopo aver già colpito duramente la Cina. 

Basti pensare che lo scorso 6 marzo, Musk twittava poche parole: 

The coronavirus panic is dumb

(Il panico da coronavirus è stupido.) 

Il virologo italiano Roberto Burioni rispose per le rime sostenendo che:

L’epidemia di babbei è già una pandemia. 

Qualche giorno prima aveva scritto ai suoi dipendenti dicendo di non allarmarsi, perché, a suo dire, è più facile morire di incidente d’auto che di Covid-19.

Poi il contagio è cresciuto, diversi paesi mondiali hanno dovuto ricorrere al lockdown, le città si sono svuotate, persino New York è diventata deserta. Mentre tutto questo accadeva, gli ospedali si riempivano, le foto delle bare accatastate e dei medici stremati facevano il giro del mondo. E persino lo stabilimento della Tesla in California ha dovuto interrompere la produzione. 

Ciò ha fatto cambiare idea ai sostenitori della teoria che il Coronavirus “è solo un’influenza”, tra cui probabilmente lo stesso Elon Musk.

Il CEO di Tesla non solo ha avviato una collaborazione con Medtronic per fornire quanto necessario agli ospedali per salvare vite umane.

Ancora più recente la notizia che Elon Musk ha donato 1.200 respiratori ad un ospedale della California, acquistati direttamente dalla Cina. 

Qualche giorno dopo è stato il sindaco di New York Bill De Blasio ad annunciare che Elon Msk stava donando centinaia di ventilatori alla città e allo stato di New York.

Proprio New York è tra le città più colpite dalla pandemia. 

Pur avendo cambiato idea e mostrandosi generoso, con il suo tweet più recente Elon Musk ha dimostrato di non aver perso la sua vena ironica. Anche se quando si parla del Coronavirus, c’è poco da ridere.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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