E’ di ieri la notizia di un nuovo token targato Lightning Labs. Si chiama LSAT e fungerà da autenticazione e pagamento API.
1/ Today we're releasing LSAT, a Lightning-native protocol to manage paid access to APIs, apps, and websites.
LSAT greatly improves privacy with no need for usernames, passwords, or credit cards.
The Lightning-native web is the future, join us! 🔮https://t.co/8PVgrF9oSw
— Lightning Labs⚡️🍠 (@lightning) March 30, 2020
Il nome del nuovo token LSAT, che è a tutti gli effetti anche un protocollo, viene dall’acronimo da Lightning Service Authentication Tokens.
È stato sviluppato da Lightning Labs e potrà essere utilizzato sia come strumento di autenticazione sia come meccanismo di pagamento, “ticket”, per pagare le API.
Infatti, con questo token si potranno utilizzare le diverse API ma con il vantaggio di non richiedere le credenziali di accesso; inoltre le stesse possono essere integrate per sfruttare anche API a pagamento e quindi crearne delle proprie che sfruttino questo protocollo.
Il tutto viene descritto e messo alla pari dei famosi cookie dei siti web, ma con il vantaggio di essere crittografati e verificabili: in questo modo è possibile fornire in maniera automatica le credenziali delle relative API che vengono richiamate.
Considerando il fatto che si basa sull’utilizzo sia dell’http/2 o gRPC sia del protocollo Lightning Network, è facile immaginare la sua integrazione sia lato web che lato crypto, visto che potrebbe implementare senza problemi un wallet crypto.
Ovviamente questo è solo la bozza di come potrebbe essere utilizzato e delle sue funzioni, ma è necessario che gli sviluppatori inizino ad implementarle ed è difficile prevedere se una tecnologia sarà implementata o meno e in che modo.
Solo di recente ci sono stati problemi con delle penalità e chiusure proprio sul protocollo Lightning Network, che è ancora quindi ben lungi dall’essere un sistema perfetto e di facile utilizzo per la massa.
Infatti, secondo un recente studio ci sarebbero più BTC su Ethereum che su Lightning Network.
Tra l’altro, poche settimane fa, il founder di Litecoin, Charlie Lee, che aveva scommesso con Roger Ver di Bitcoin.com sull’utilizzo di massa di LN ha di recente perso poiché BCH è maggiormente usato nei negozi rispetto a Lightning.