Un nuovo rapporto di Bloomberg ipotizza che Bitcoin e il mercato delle crypto si stiano preparando per una nuova bull run monumentale simile al periodo esplosivo del 2017.
Questa è la visione di Bloomberg intelligence, un team di 250 analisti che, con più di 300 aziende collaboratrici per la fornitura dei dati sui mercati finanziari, ha l’obiettivo di fornire analisi per gli investitori professionisti e sviluppare strategie di investimento mirate.
Bitcoin Maturation Leap, questo è il titolo del rapporto uscito recentemente che si occupa di Bitcoin e del mercato delle blockchain pubbliche.
Il documento sottolinea che Bitcoin è nato proprio durante la crisi finanziaria del 2008.
Le sue caratteristiche paradigmatiche potrebbero essere vincenti proprio grazie all’alternativa che propone rispetto ad un sistema che oggi è nuovamente in grande difficoltà.
Investitori come Anthony Pompliano, Michael Novogratz o Tim Draper hanno recentemente spinto molto l’acceleratore sulle previsioni, ma la loro posizione rialzista su questo mercato è nota da anni. Questa volta, invece, è un’istituzione che non si era mai sbilanciata così tanto, a puntare gli occhi su Bitcoin.
Il rapporto di Bloomberg intelligence su Bitcoin
Il rapporto di Bloomberg afferma che Bitcoin ha subito un calo inferiore a un quarto rispetto allo S&P 500 nel 2020 (le migliori 500 aziende quotate in borsa), nonostante sia quasi 5 volte più volatile e quindi più rischioso. Inoltre, la pubblicazione suggerisce che le ricadute della pandemia sull’economia stiano preparando il terreno ad una performance positiva di questo mercato.
Il parallelismo con l’oro è un argomento che interessa molto gli investitori in un momento in cui la sfiducia verso il sistema monetario è sempre più alta.
Come si evince dal grafico riportato in basso, il rapporto vuole giustificare una correlazione interessante che nelle ultime 52 settimane vede Bitcoin e oro affiancarsi in movimenti simili, che si separano fortemente da quelli dell’azionario.
L’introduzione dei futures bitcoin è stata importante per domare il mercato rialzista sfociato in uno brusco crash nel 2018, secondo Bloomberg l’aumento degli strumenti come questo spingerà positivamente la narrativa di bitcoin come oro digitale.
Inoltre, il rapporto prosegue suggerendo che la volatilità dei bitcoin è destinata a diminuire con l’adozione.
La più bassa volatilità di tutti i tempi vissuta alla fine del 2015 è stata interpretata successivamente come l’indicatore principale per suggerire l’inizio della fase rialzista culminata nel leggendario rally del 2017.
Bitcoin potrebbe avvicinarsi, come allora, a un punto di flesso nella volatilità e i risultati potrebbero essere altrettanto simili.
Il rapporto di Bloomberg fa notare che bitcoin attualmente è sottovalutato nelle quotazioni se analizzato rispetto anche agli indicatori on chain.
Infine, l’articolo di Bloomberg evidenzia che le banche centrali potrebbero entrare in questo mercato con i loro strumenti.
Si ipotizza che si mettano in competizione direttamente con le società private come Facebook nella costruzione di monete digitali capaci di sfruttare le novità tecnologiche emerse grazie al mercato della blockchain.
Se pur questi strumenti siano estremamente diversi nei principi e nell’architettura tecnologica, saranno vissuti come parte dello stesso mercato durante il periodo che ci porterà ad una nuova crescita vertiginosa dei prezzi.
