I Paesi di tutta Europa sono stati colpiti a vari livelli dalle misure di chiusure in risposta alla crisi causata dal Coronavirus ed è per questo che le abitudini di spesa dei cittadini europei stanno cambiando, rivela N26.
L’azienda fintech, che in pratica fornisce un servizio di banca digitale, ha infatti oggi condiviso una ricerca sui dati del cambiamento delle abitudini di spesa e di pagamento degli europei, mercato in cui N26 opera, durante questo periodo di lockdown.
Le misure recentemente attuate hanno innescato cambiamenti nel comportamento dei consumatori in Italia, Francia, Spagna, Austria, nel periodo compreso tra il pre-lock di febbraio e il post lock di inizio aprile.
Seguendo le linee guida dell’OMS che incoraggiano i pagamenti contactless per evitare la potenziale trasmissione tramite banconote, i clienti stanno usando sempre meno i contanti, con i prelievi bancomat che scendono a meno della metà dei livelli di pre-lockdown e con il 55% degli italiani decisi a utilizzare sempre di più forme di pagamento digitali per abbandonare il cash.
N26 ha anche notato un cambiamento nelle abitudini spesa a favore di determinate categorie e commercianti. In tutti i paesi le catene di alimentari e i retailer online come Amazon, AliExpress, i servizi di food delivery, servizi di streaming e intrattenimento come Apple.com, Netflix, Google Play e Spotify, hanno guadagnato una quota maggiore della spesa dei clienti.
Nello specifico, in Italia, gli acquisti per gli alimenti rappresentano il 79% delle spese, al secondo posto i servizi di streaming e intrattenimento con il 29% e infine i servizi di food delivery con il 20%.
Al contrario, i player della mobilità, dei viaggi e dei trasporti pubblici hanno registrato cali significativi nei volumi delle transazioni a seguito delle misure che limitano gli spostamenti.
Inoltre, N26 ha visto i clienti spostarsi prevalentemente verso l’e-commerce, con le transazioni online che rappresentano una quota maggiore della spesa dei clienti in ogni singolo mercato. In particolare, le transazioni e-commerce hanno visto un aumento record tra i clienti di età superiore ai 65 anni. Infatti, l’aumento delle transazioni e-commerce per questa fascia d’età è del 13% In Italia, 14% in Austria, 7% in Spagna e Francia.
“Con le persone che effettuano transazioni online più di quanto non facessero in passato, e molti clienti che acquistano da merchant online per la prima volta, è essenziale poter garantire agli utenti di operare con la massima tranquillità. In particolare, in Italia abbiamo registrato un aumento delle transazioni online che raggiunge il 12% per le persone tra i 45 e i 54 anni, e se analizziamo il segmento over 65 la quota si alza ad un 13%. Prevediamo che questo trend andrà sicuramente avanti anche in futuro, indipendentemente dall’evolversi della crisi economica e sanitaria, e per questo continuiamo a lavorare sul nostro set completo di funzionalità per proteggere i clienti online e garantire che abbiano sempre il pieno controllo dei loro conti in ogni momento, elementi fondamentali per una clientela più senior che – in molti casi – deve ancora acquisire familiarità con queste nuove forme di acquisto e pagamento”, ha affermato Andrea Isola, General Manager Italia di N26.
Per questo motivo, la banca digitale ha deciso di aumentare le proprie misure di sicurezza, implementando la possibilità di attivare e disattivare in qualsiasi momento i pagamenti online e verso l’estero; poter utilizzare la carta con Apple Pay e Google Pay e poter modificare il PIN della carta in qualsiasi momento.