Il prezzo di Bitcoin riconquista quota 7.750 dollari.
La settimana si avvia a concludersi nuovamente con un forte segnale rialzista. Se così dovesse essere anche per il weekend, si confermerebbe la sesta settimana positiva al rialzo. È un evento che non accadeva dal maggio dello scorso anno. Il record delle 7 settimane consecutive al rialzo continua ad essere quello registrato tra settembre ed ottobre 2017.
È un segnale positivo che apre le porte al terzo halving di Bitcoin: è sempre più vicino il blocco numero 630.000 dove avverrà l’halving che dovrebbe avvenire tra l’11 e il 12 maggio.
I segnali rialzisti sono arrivati nella seconda parte di ieri con un rialzo in concerto e che oltretutto continua a segnare l’andamento della giornata odierna, che vede tra le prime 100 pochi segni negativi.

Quello che fa ben sperare è che per la maggior parte delle principali altcoin hanno già totalmente superato i massimi abbandonati alla metà di marzo, mentre Bitcoin ed Ethereum sono veramente a un passo dal totale recupero.
Continua a farsi notare in queste ore Stellar, che dà segnali di un ulteriore allungo e oggi sale del 5%. Stellar (XLM) balza tra le migliori performance settimanali con oltre il 25% di guadagno.
Stellar, progetto che prende spunto dalle basi di Ripple, a differenza di XRP terza in classifica, con i balzi delle ultime ore addirittura recupera i livelli di fine febbraio. Stellar torna in gran spolvero mentre Ripple nonostante il recupero delle ultime ore dei 19 centesimi di dollaro, a differenza del resto del settore, con la sua debolezza non riesce a salire oltre i massimi di inizio aprile.
Su base mensile Ripple vive un rialzo di tutto rispetto, +20%, ma non è tra le migliori performance del mese di aprile, per cui è un po’ in appannaggio nonostante il recupero dai minimi di marzo, che appare un recupero un po’ frenato rispetto alle altre maggiori altcoin.
Oltre a Stellar, quelle che si stanno facendo notare in queste ultime ore sono le cosiddette blockchain alternative, in particolare Tezos (XTZ). Non è una novità, Tezos si era già fatta notare in queste ultime settimane ed anche in precedenza, in periodi non particolarmente favorevoli al settore. Tezos oggi si posiziona tra le migliori con oltre il 13%. Stesso rialzo per un altra blockchain alternativa, Cardano (ADA) che con un aumento del 13% prende nuovamente smalto conquistando la 13° posizione scavalcando Monero (XMR), che comunque non sfigura con un rialzo del 7%.
Il forte balzo di Cardano, sommato a quello degli ultimi due giorni, vede Cardano, ma anche Tezos mettere a segno rialzi vicini al 25% su base settimanale.
La migliore di giornata è Digibyte (DGB) che sale del 30%, Aave (LAND) e Matic Network (MATIC) segnano un +15%.
Il rialzo di ieri è un buon segnale accompagnato da ottimi volumi in acquisto e che nelle ultime 24 ore registrano oltre i 120 miliardi di dollari scambiati. È il maggior movimento per volumi scambiati nell’ultima settimana. I volumi di scambio su Bitcoin ieri hanno superato 1,6 miliardi di dollari. È un picco più alto dell’ultima settimana.
Il rialzo spinge il market cap sopra i 215 miliardi di dollari, con la dominance del Bitcoin che recupera spazio riportandosi sopra il 64%, nonostante il buon allungo di Ethereum che arretra leggermente sotto al 9,6%. Mentre invece perde terreno XRP che torna sotto il 4%, a favore delle altre altcoin, e nonostante la salita giornaliera del 3,5%.

Summary
Prezzo Bitcoin (BTC)
Bitcoin, con il rialzo di ieri, ha visto nuovamente riconquistare quota 7.750 dollari, livello violato lo scorso 12 marzo e che aveva accompagnato l’affondo di quei giorni. Bitcoin recupera anche i 140 miliardi di capitalizzazione, market cap abbandonato lo scorso 12 marzo.
Per Bitcoin è un segnale positivo che dovrà trovare conferme nel weekend con la tenuta dei 7.450 dollari, ex area di resistenza ed ex massimi di inizio aprile. Un ulteriore allungo sopra i 7.800 dollari nei prossimi giorni proietterebbe i prezzi a rivedere i livelli di inizio marzo, area 8.200 dollari, dove si posiziona il prossimo target al rialzo che darebbe un deciso segnale di inversione al rialzo in un’ottica di medio lungo periodo.
Per Bitcoin solamente affondi sotto i 6.800 dollari farebbero temere per la buona performance dell’attuale settimana che si va a concludere, mentre invece in un’ottica di medio lungo periodo, su base bimestrale, solamente un affondo sotto i 6.500 dollari farebbe temere per l’attuale impostazione rialzista.

Prezzo Ethereum (ETH)
Ethereum rimane all’interno del segnale rialzista che oramai accompagna l’attuale movimento dai minimi di metà di marzo. L’allungo di ieri pomeriggio ha riportato i prezzi di Ethereum in area 195 dollari, che corrispondono alla precedente area di supporto di inizio marzo, violata poi con il movimento ribassista iniziato l’11 marzo.
Per Ethereum il weekend darà un forte segnale rialzista in caso di recupero dei 200 dollari e meglio ancora con una spinta oltre i 205 dollari. L’impostazione sembra essere pronta per un ulteriore balzo in alto. Se questo movimento si realizzasse potrebbero iniziare ad entrare delle ricoperture per investitore e trader di breve e medio periodo.
Solamente un ritorno sotto i 175-70 dollari farebbero temere per l’attuale trend rialzista che al momento ha un’impostazione del tutto consolidata.
Sempre meglio mantenere la guardia alta, considerato che da oltre un mese, dai minimi del 16 marzo, al momento Ethereum non ha dato mai veri segnali di rallentamento.