La notarizzazione sulla blockchain di EOS
La notarizzazione sulla blockchain di EOS
Blockchain

La notarizzazione sulla blockchain di EOS

By Alfredo de Candia - 12 Mag 2020

Chevron down

EOS ha lanciato un servizio di notarizzazione sulla sua blockchain che prende il nome di  Proof of file existence from blockchain.

 La piattaforma è raggiungibile qui e presenta una comoda interfaccia utente dove basta trascinare il file oppure aggiungerlo manualmente sfogliando tra i file del proprio device. Una volta caricato il file subirà il trattamento SHA256 e restituirà un hash che sarà direttamente registrato sulla blockchain di EOS e ci verrà fornito il link della transazione.

Come possiamo leggere nella homepage il file non viene caricato all’esterno del dispositivo e tutto viene fatto in locale, quindi senza eventuali problemi con documenti delicati e riservati, inoltre per utilizzare la piattaforma non serve né avere un wallet e nemmeno un account EOS. Il servizio è gratuito.

Infatti se controlliamo la transazione che viene generata possiamo vedere che si tratta di un trasferimento di token, quello di EOS per il minimo importo, ossia 0,0001 EOS, tra 2 account e all’interno del campo memo della transazione viene inserito l’hash che è stato generato dal nostro file.

A questo punto il procedimento è completo, anche perché non ci sono altre operazioni da fare all’interno della piattaforma ed i nostri file sono rimasti sempre in locale, non abbiamo utilizzato procedure o strumenti come wallet o pagato nulla nemmeno in fee.

Il servizio di notarizzazione sulla blockchain di EOS rappresenta sicuramente un’alternativa ad altre soluzioni simili, pensiamo a Notarify, che è più strutturata, oppure al recente TimeStamp sulla blockchain di Zilliqa (ZIL). 

È la dimostrazione di come in questo settore c’è una forte richiesta di servizi analoghi  soprattutto per coloro che hanno necessità di dimostrare “la proprietà” di un file o la sua esistenza. La peculiarità di questo sistema è che la funzione SHA256 riproduce lo stesso output partendo dallo stesso file, quindi se il file è stato manomesso allora anche l’output sarà inevitabilmente diverso.

Alfredo de Candia

Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.