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Nuovo record per l’hashrate di bitcoin durante l’halving

Ieri, nel giorno del terzo halving, si è verificato un nuovo record massimo assoluto per quanto riguarda l’hashrate di Bitcoin. 

Infatti, secondo bitinfocharts.com si sono superati per la prima volta i 137 Ehash/s, battendo il precedente record del 5 marzo. 

Tuttavia, non tutti sono d’accordo con questi dati, che sono a tutti gli effetti solo stime. Ad esempio secondo Blockchair l’hashrate di ieri si sarebbe fermato a circa 121 Ehash/s, contro i 122 dell’8 maggio, e 123 dell’8 marzo. 

Il dato relativo al block time sembrerebbe però confermare che ieri potrebbe veramente esserci stato un notevole picco di hashrate, visto che in media sono bastati 8,471 minuti per minare un blocco, contro gli 8,623 del 4 marzo. Tuttavia, il primo marzo fu ancora inferiore, a 8,163, ma allora la difficulty era inferiore. 

Ieri la difficulty, invece, era quasi al massimo storico, verificatosi tra il 10 ed il 25 marzo 2020. 

Un block time così basso con una difficulty così alta suggerisce che realmente ieri potrebbe esserci stato un hashrate da record, così come stimato da Bitinfocharts.

L’hashrate di Bitcoin dopo l’halving

Oggi il block time è già salito a 9,172, probabilmente a causa di un calo dell’hashrate. È infatti possibile che dopo l’halving alcuni miner abbiano spento le macchine meno efficienti, o le abbiano spostate su qualche altra blockchain, riducendo la potenza di calcolo totale a disposizione del mining di bitcoin. 

Nonostante ciò però il block time non si è impennato, risultando ancora in media inferiore ai 10 minuti, ma è possibile che possa salire ancora nelle prossime ore, o nei prossimi giorni. 

C’era chi si aspettava un crollo del 30% dell’hashpower dopo l’halving, ma per ora questo crollo non pare proprio essersi verificato. Bisognerà però attendere almeno uno o due giorni per iniziare a trarre delle conclusioni definitive su cosa stia succedendo a tal proposito in questi giorni. 

Il prossimo aggiornamento della difficulty, che dovrebbe scendere rendendo meno difficile e costoso il mining, dovrebbe avvenire solo tra circa 8 o 9 giorni, quindi per più di una settimana i miner dovranno continuare ad operare con l’attuale livello di difficulty molto alto, ovvero il secondo più alto di sempre dopo quello delle due settimane comprese tra il 10 ed il 15 di marzo. 

La profittabilità del mining di bitcoin oggi è scesa nettamente rispetto a ieri, passando da 0,152 USD giornalieri per 1 THash/s a 0,120. Questo livello tuttavia è ancora nettamente superiore a quello bassissimo che si è verificato il 18 marzo, quando scese a 0,069. 

Se l’attuale livello di profittabilità dovesse scendere ancora c’è da attendersi una riduzione più marcata dell’hashpower, perlomeno fino a che non verrà ridotta la difficulty. 

Queste dinamiche riguardanti l’hashrate non hanno tuttavia impatto sui prezzi di BTC sul mercato.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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