Secondo i dati pubblicati da Messari, il tasso di inflazione di XRP sarebbe balzato quasi al 20%.
Il punto è che, sebbene tutti i 100 miliardi di token XRP siano già stati creati, in circolazione ve ne sono solo una parte. Ad esempio, in questo momento, secondo CoinMarketCap, ve ne sarebbero in circolazione 44 miliardi, ovvero solo poco meno del 45% del totale.
Gli altri sono detenuti da Ripple e vengono rilasciati nel corso del tempo, ad un ritmo però decisamente sostenuto.
Il prezzo di Ripple non è incentivato dall’inflazione
Il rilascio continuo di questa grande quantità di XRP, messi sul mercato direttamente da Ripple, fa sì che la sua massa monetaria in circolazione subisca un’inflazione significativa.
Anzi, attualmente l’inflazione di XRP si attesterebbe quasi attorno al 20%, ovvero più di cinque volte quella di BTC (3,7%), e più di 4 volte quella di ETH (4,7%).
Non è pertanto un caso che il prezzo di XRP sul mercato stenti a crescere. Ad esempio, se prendiamo come riferimento il 2020, XRP iniziò a poco meno di 0,20$, per poi arrivare al picco massimo annuale di 0,33$ a metà febbraio. Con il crollo di metà marzo però il prezzo è precipitato a 0,13$, per poi risalire fino alla quota attuale di 0,20$. In altre parole, da inizio anno il prezzo non è aumentato.
BTC, invece, ha iniziato l’anno poco sopra quota 7.000$, per poi raggiungere un picco a quasi 10.500$, crollare sotto i 4.500$, per poi riprendersi fino ai circa 9.500$ attuali.
In pratica nel corso dei primi mesi del 2020 il prezzo di bitcoin è cresciuto più del 30%.
Il ricercatore di Messari Florent Moulin ha commentato in questo modo su Twitter:
“Il tasso di inflazione della massa circolante di XRP (20%) è il più alto tra gli asset a grande capitalizzazione nell’ultimo anno, 5 volte superiore a quello pre-halving di BTC.
È stato distribuito solo il 30% della fornitura massima di XRP, contro l’87,5% di BTC.
BTC è aumentato del 20% rispetto allo scorso anno, XRP è sceso del 47%”.
Fintantoché il tasso di inflazione reale della massa circolante di XRP rimarrà così elevato è davvero difficile immaginare che il prezzo possa salire in modo significativo e costante, e ciò proprio nel momento in cui il tasso di crescita della massa circolante di BTC è appena stato dimezzato.
Inoltre, ad oggi nulla fa immaginare che possa realisticamente scendere, soprattutto a causa delle continue vendite sul mercato di XRP da parte di Ripple.
D’altronde per l’utilizzo che viene fatto di XRP da parte di Ripple stessa, all’interno dei suoi strumenti finanziari creati soprattutto per facilitare gli scambi, una volatilità contenuta del suo valore è un vantaggio. Pertanto è improbabile che la società possa decidere di interrompere l’attività di vendita di XRP sul mercato.