Mentre la sua partner Ultra stringeva un accordo con dfuse per essere pronti al.lancio sulla mainnet, Ubisoft, azienda francese del mondo del gaming, creava Rabbids token, un sistema che permette di donare direttamente all’Unicef gli Ethereum (ETH) ricevuti.
Summary
Come funziona Rabbids Token
Per questo progetto Ubisoft ha creato 5 famiglie di token, ognuna con un’immagine e un prezzo diverso che oscilla tra i 0,05 ETH ed i 0,15 ETH.
Anche se il sistema ci assomiglia, non si tratta di NFT (Non Fungible Token), ma di normali token ERC20 collegati ad uno smart contract.
Questi token non rimangono all’interno del wallet, nel senso che l’utente non compra il token di per sé, ma lo detiene solo per un tempo limitato finché un altro utente non voglia comprarlo a sua.volta.
In quel caso il token abbandona il wallet del precedente possessore, a cui rimane comunque una POPO (Proof of Plausible Ownership), e passa nelle mani del successivo acquirente.
Inoltre questi token hanno un sistema di mutazione, almeno nel layout che propone la piattaforma proprio per emulare la diversità che c’è nel gioco a cui si è ispirata questa iniziativa, ossia Rabbids, in cui i personaggi tutti diversi ed inafferrabili.
Come detto, questa iniziativa ha lo scopo di recuperare fondi che verranno poi donati all’indirizzo Ethereum dell’Unicef ed evitare così tutta la trafila di avere un intermediario che raccolga i fondi.
Unicef e le crypto
L’Unicef non è nuova alla blockchain ed alle crypto perché ha già predisposto diversi portali e collaborazioni, per esempio quella con la Litecoin Foundation, e può già vantare l’accettazione di 9 crypto diverse tra cui Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) ed anche i vari token ERC20, Litecoin (LTC), Ripple (XRP), DAI, Dash, Monero (XMR), EOS e Stellar (XLM).
Ubisoft e il mondo del gaming su blockchain
Dal canto suo, Ubisoft cerca sempre di rimanere al passo con i tempi e grazie allo Strategic Innovation Lab sta cercando di anticipare il futuro ed essere presente anche in ambito blockchain.
Ubisoft ha infatti finanziato delle startup, tra cui troviamo nomi importanti come immersiv.io, Splinterlands, Planetarium, Xaya, Caregame, Atlantide, Sorare e Sky Mavis, quindi tutti giochi che in un modo o nell’altro integrano la tecnologia blockchain, senza dimenticare anche il suddetto supporto dato alla blockchain di Ultra.