HomeDeFiIl futuro della DeFi con Aave, Ava e Kyber Network

Il futuro della DeFi con Aave, Ava e Kyber Network

“DeFi: cosa ha in serbo il futuro?” è il titolo del panel che si è tenuto durante la conferenza online BlockDown.

L’argomento è quindi il ruolo della DeFi, che si sta sempre più affermando nel settore blockchain come alternativa ai sistemi tradizionali. Ma a quando l’adozione di massa?

Tra gli speaker del panel troviamo Stani Kulechov di Aave, Kevin Sekniqi di Ava Labs e Loi Luu di Kyber Network, quindi tre esponenti della finanza decentralizzata, che hanno discusso anche sul tema Ethereum, cercando di capire se possa essere sostenibile il fatto che questa blockchain sostenga tutto l’ecosistema nel lungo periodo.

Dopo un’introduzione su cosa sono i vari protocolli e come a volte collaborano anche tra loro (Aave usa Kyber), si parla della lentezza di alcuni sistemi decentralizzati, un aspetto sicuramente da risolvere e che intacca l’adozione di questi protocolli.

La sicurezza della DeFi

La sicurezza è un’altra cosa a cui bisogna essere molto attenti ed educati perché, come dimostrato dal caso di Maker DAO a marzo, il settore ha ancora poche garanzie. Sempre più aziende come Aave testano e danno agli auditor i propri codici, ma sicuramente la DeFi è ancora acerba per quanto riguarda la sicurezza, anche perché molte dApp si affidano a terza parti, come per esempio proprio Maker DAO.

Tutto è open e pubblico, quindi è vero che la DeFi permette agli utenti di controllare tutto, ma è anche vero che queste procedure ci impiegano del tempo.

Cosa potrebbe aiutare la mass adoption della DeFi in futuro?

Secondo Sekniqi il vero problema non è tanto la sicurezza, ma il fatto che le infrastrutture e i protocolli sono difficili da capire e da usare. Molte persone li usano ma senza sapere veramente di tecnologia, e quindi è un rischio ed una barriera di ingresso per molti.

Di un parere simile è Luu, che ha spiegato che anche solo la nomenclatura di alcuni concetti è difficile per gli utenti comuni. 

Tutte le dApp DeFi sono praticamente interoperabili tra di loro per default, quindi è facile usarle insieme, al contrario di quanto possa succedere nel settore della finanza centralizzata ed è per questo che spesso si parla di DeFi Lego.

Per questo, Kulechov ha dichiarato che pensa che in un paio di anni tutti i protocolli lavoreranno insieme in modo automatico anche, per esempio, per fare dei prestiti più vantaggiosi. Questo renderà anche più facile l’uso degli strumenti DeFi, ovviamente. E magari anche l’UX di alcune applicazioni potrebbe essere migliorata, sempre secondo il CEO di Aave.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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