Ieri è avvenuto senza intoppi l’aggiornamento tramite hard fork della blockchain di Beam, così come ha comunicato il team del progetto.
Prima di entrare nel dettaglio dell’aggiornamento, bisogna spiegare che questa blockchain non è partita con una ICO (Initial Coin Offering) e quindi non ha raccolto fondi per lo sviluppo del progetto, ma piuttosto detiene una specie di fondo, chiamato Beam Treasury, che conserva il 20% di tutte le coin emesse per 5 anni.
Questo protocollo offre un sistema di privacy di default per tutte le transazioni e quindi non servono particolari accortezze come per altre blockchain, come per esempio nel caso di Zcash o Dash dove le transazioni non sono anonime in partenza ma vanno settate.
Per Beam questo di ieri è il secondo hard fork; il primo era avvenuto quasi un anno fa, a metà agosto 2019.
Questo ultimo hard fork, invece, avvenuto al blocco 777777, ha portato i seguenti aggiornamenti:
- Un aggiornamento dell’algoritmo PoW (Proof of Work) BeamHash III, quindi il client per minare la crypto e mantenere in piedi la blockchain;
- L’attivazione per il supporto agli asset confidenziali, ovvero dei token incentrati sulla privacy;
- L’attivazione per il supporto al MimbleWimble Lelantus, che è l’aggiornamento di MimbleWimble per i relativi asset confidenziali, dato che Beam sfrutta proprio la blockchain di MimbleWimble e ne segue anche i relativi aggiornamenti;
- L’attivazione al supporto per gli One Side Payments, ossia una transazione in uscita schermata che in precedenza si poteva effettuare solo con un nodo, mentre adesso è possibile utilizzare un wallet.
Ovviamente, come per ogni aggiornamento importante come in questo caso, è necessario aggiornare anche i relativi software e wallet, quindi per esempio va aggiornato il wallet Eager Electron alla versione 5.0.
Il mining su Beam
Per quanto riguarda l’aspetto del mining, questo ultimo aggiornamento era anche teso a rendere migliore il lavoro dei miner che sfruttano le GPU e a renderlo invece più difficile a prodotti costruiti apposta per ottenere il massimo da questi algoritmi come gli ASIC.
Insomma, a distanza di un solo anno, la blockchain di Beam va avanti nello sviluppo, anche se il suo prezzo stenta a ripartire dopo il crollo avuto durante il crypto crash di metà marzo, ed infatti attualmente vale solo $0,44 e si trova alla posizione 144 di CoinMarketCap.