Il prezzo di Chainlink (LINK) continua a crescere.
Il token esordì sui mercati crypto a settembre del 2017, ovvero prima che si innescasse l’ultima grande bolla speculativa, ed allora il suo valore si aggirava sugli 0,2$.
Durante la bolla raggiunse un primo picco massimo ad oltre 1,4$ ad inizio gennaio 2018, per poi ridiscendere verso quota 0,2$ a fine 2018. Ma da allora non ha fatto altro mediamente che crescere, sul lungo periodo.
Già a fine giugno 2019 toccò un nuovo picco massimo a 4,3$, per poi ridiscendere e risalire fino al nuovo record di quasi 4,9$ ai primi di marzo 2020. Durante il crollo dei mercati finanziari di metà marzo crollò fino a poco più di 1,5$, ma si riprese in fretta, visto che già ai primi di aprile era tornato sopra quota 3$.
Il prezzo però ha continuato a crescere, superando i 5$ ad inizio luglio 2020, e facendo registrare il nuovo massimo storico oggi, ad oltre 8,1$.
In altri termini da quando ha esordito sui mercati crypto, LINK ha incrementato il suo valore di quasi il 4.000% in meno di tre anni. Nel solo corso del 2020 è cresciuto del 350%, in poco più di sei mesi, risultando in assoluto uno dei token con il maggior guadagno nel 2020.
Tra l’altro, come rivela Santiment, negli ultimi sei giorni gli indirizzi attivi quotidianamente per quanto riguarda questo token sono schizzati alle stelle, passando da circa 1.500 di inizio anno, a circa 4.000 di fine giugno, agli attuali oltre 9.000 dell’8 luglio.
Il grafico inoltre mostra un’ipotetica correlazione tra il prezzo del token ed il numero di indirizzi attivi quotidianamente, visto che da inizio anno in diversi giorni le due metriche si sono mosse di pari passo.
Anzi, secondo l’analista Timothy Peterson, la variazione in percentuale del prezzo di LINK è il doppio della variazione nella crescita degli utenti, tanto che nel caso in cui si riuscisse a prevedere con precisione la crescita degli utenti, si potrebbe ragionevolmente prevederne anche la crescita del prezzo.
Ora il prezzo è tornato sotto quota 8$, ma il token di Chainlink rimane nella top 10 delle principali criptovalute per capitalizzazione di mercato, davanti a criptovalute con una lunga storia alle spalle, come EOS, Stellar Lumens, Monero e Tron.
Il fatto è che Chainlink è a tutti gli effetti un servizio molto utilizzato nel settore crypto, visto che molti operatori ed aziende del settore utilizzano i suoi oracoli decentralizzati.
Il suo token LINK è un token ERC20 sulla blockchain di Ethereum, e serve a pagare gli operatori dei nodi così da garantire l’affidabilità dei dati. Pertanto è lecito attendersi che una parte significativa della crescita del suo valore sia dovuta al suo effettivo utilizzo, e non alla pura e semplice speculazione.
Ovvero, sicuramente c’è anche speculazione, ma una parte rilevante della crescita del suo prezzo potrebbe essere dovuta al suo effettivo utilizzo, sebbene ciò probabilmente non sia l’unica causa della sua recente impennata.