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Paypal conferma ufficialmente l’interesse per le crypto

Qualche tempo fa PayPal inviò una lettera all’Unione Europea in cui confermava ufficialmente il suo interesse per le crypto. 

Questa lettera risale a qualche mese fa, mentre nel frattempo alcune indiscrezioni hanno fatto ipotizzare che entro fine 2020 il colosso americano potrebbe lanciare un servizio di compravendita di crypto. 

La lettera inviata all’Unione Europea costituiva la risposta ufficiale di PayPal alla consultazione pubblica lanciata il 19 dicembre 2019 in merito alla costruzione di un framework della UE per i mercati dei crypto asset. 

In questa lettera si legge: 

“Il settore dei crypto-asset ha registrato una crescita sostanziale negli ultimi anni ed è diventato oggetto di considerevoli discussioni e dibattiti, con argomenti che vanno dai benefici della decentralizzazione al potenziale impatto delle stablecoin globali e delle valute digitali delle banche centrali. Per questo PayPal sta monitorando e valutando costantemente gli sviluppi globali nel settore delle criptovalute, della blockchain e dei registri distribuiti distribuiti. 

Di particolare interesse per noi è il modo in cui queste tecnologie e crypto-asset possono essere utilizzati per ottenere una maggiore inclusione finanziaria e contribuire a ridurre o eliminare alcuni dei punti dolenti che esistono oggi nei servizi finanziari. 

Abbiamo anche un grande interesse per il modo in cui queste tecnologie possono essere utilizzate per promuovere trasparenza e potenziamento degli sforzi di conformità”. 

Con queste parole PayPal ammette ufficialmente ed esplicitamente il suo interesse nei confronti delle criptovalute. 

Poi aggiunge: 

“In quanto società innovativa FinTech, e in virtù della sua missione, PayPal sta monitorando l’evoluzione del settore dei crypto-asset. Nel 2019 PayPal inizialmente firmò una lettera di intenti non vincolante per partecipare all’Associazione Libra con l’intenzione di saperne di più sull’uso proposto delle tecnologie blockchain per fornire servizi finanziari a popolazioni unbanking in tutto il mondo. 

Dall’inizio del progetto PayPal ha adottato misure unilaterali e tangibili per sviluppare ulteriormente le sue capacità in questo settore e pertanto – senza mettere in discussione il valore del progetto – ha deciso di non partecipare all’Associazione Libra e continuare a concentrarsi sull’avanzamento della propria missione attuale e delle priorità aziendali per democratizzare l’accesso ai servizi finanziari”. 

Quest’ultima parte sembra proprio suggerire che, ad un certo punto, la società abbia deciso di staccarsi dal progetto Libra per fare da sé, anche se ovviamente non rivelano a quali altri progetti potrebbero aver deciso di lavorare. 

D’altronde Libra, che era partita come il progetto di una stablecoin multicollateralizzata, è poi evoluta in un sistema di pagamento veloce ed economico, ovvero potenzialmente un rivale diretto di PayPal, ed è pertanto difficile immaginare che la società abbia deciso di rimanere con e mani in mano ad attenderne il lancio. 

Tuttavia queste non sono informazioni certe sulla natura dei progetti crypto a cui starebbe lavorando PayPal, quindi per ora ci si deve limitare alle supposizioni.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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