HomeBlockchainSmascherata una transazione shielded di Zcash (ZEC)

Smascherata una transazione shielded di Zcash (ZEC)

Nel fine settimana qualcuno è riuscito a rivelare e risalire all’indirizzo di partenza di una transazione shielded effettuata sulla blockchain di Zcash (ZEC), suscitando lo sgomento di Riccardo Spagni di Monero (XMR).

Zcash, che promette transazioni anonime per tutelare la privacy dei soggetti coinvolti, non sembrerebbe invece essere in grado di farlo, se è vero che è possibile risalire alla storia di un autore di una transazione.

Il tutto è partito da un tweet di un paio di settimane fa, in cui si sfidava qualcuno a scoprire un indirizzo partendo da una sola transazione di 100 dollari effettuata in ZEC, che sfruttava una transazione shielded.

Ed ecco la famosa transazione che non sarebbe dovuto essere rintracciabile.

zcash transazione

Questo esperimento è piaciuto a Wilcox Zooko, CEO di Zcash, che ha così avuto l’occasione di spiegare un importante concetto riguardo le privacy coin: non si può schermare tutta la storia di un asset, dato che questo ha sempre una registrazione, mentre invece quello che è possibile fare è proteggere il saldo.

Questo concetto vale anche per tutti i protocolli, pensiamo alla conversione tra Bitcoin (BTC) e Monero (XMR) ma anche se si utilizzano mixer come Tornado Cash.

Ad ogni modo, l’utilizzo di questo tipo di transazioni shieldate di Zcash è in aumento e se controlliamo i dati che ci forniscono le statistiche di questa blockchain, vediamo come le transazioni non shielded sono 10 volte superiori a quelle shielded.

A questo punto è chiaro che nonostante gli sforzi fatti da Zcash è ancora comunque possibile riuscire a scoprire molte informazioni di una transazione pur essendo questa schieldata, il che ovviamente gioca a vantaggio di Monero (XMR).

Su Monero le transazioni sono anonime per default, al contrario di Zcash in cui sono opzionali. Purtroppo infatti molti criminali scelgono proprio Monero come la crypto per le loro attività illecite, come nel caso che ha coinvolto una compagnia telefonica argentina pochi giorni fa.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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