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Guida completa al mining con BetterHash

BetterHash è una piattaforma che permette di minare ben 9 crypto differenti: Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), Monero (XMR), Zcash (ZEC), Ethereum Classic (ETC), Bitcoin Gold (BTG), Grin Coin (GRIN), Ravencoin (RVN) e ZCoin (XZC); qui la guida per usare questo strumento.

Betterhash adatta l’hardware in base alla crypto più profittevole da minare e non si hanno bisogno di grandi conoscenze tecniche per usare questa piattaforma.

Un aspetto importante che riguarda il mondo crypto è il mining, potendo minare con i propri mezzi alcune crypto.

Abbiamo già analizzato come minare Ethereum (ETH), quali sono quelle più facili ed anche un interessante sistema per minare Bitcoin (BTC) sulla blockchain di EOS.

Una barriera che in molti vedono invece nel minare una qualsiasi crypto è quella legata alla conoscenza necessaria per avviare la procedura per il mining, dato che di solito si tratta di sistemi progettati da sviluppatori e che richiedono di interfacciarsi alla linea di comando.

Guida al mining con Betterhash

Il primo passo da fare è quello di scaricare il software sul nostro pc. L’app è supportata solo da Windows.

Per installarla sul nostro pc, dobbiamo avere la premura di disabilitare ogni sistema di protezione dal nostro pc altrimenti il programma non funzionerà.

La cosa interessante di questo sistema è che non serve un account per iniziare dato che tutte le crypto minate verranno salvate all’interno del programma e poi, solo successivamente, potremo creare un account per poter fare il prelievo.

Il prelievo è privo di fee visto che le uniche commissioni che si pagano sono quelle delle pool, che si aggirano intorno all’1% e quelle della rete.

Una volta avviato il programma dovremo scaricare i file di test così da poter misurare le nostre prestazioni e vedere con quale hardware sia migliore minare, tra CPU o GPU.

Possiamo fare il test anche con i diversi algoritmi delle diverse blockchain. Inoltre, tutti i test permettono di recuperare un piccolo importo di crypto che ci verrà direttamente accreditato sul nostro account.

Il nostro test prevede come hardware una CPU i5-10500 ed una scheda grafica nVIDIA GeForce GTX 1660 Super.

I risultati hanno richiesto un’ora. Così facendo abbiamo scoperto che il nostro hardware è compatibile con RandomX per minare Monero con la nostra CPU e tutte le altre con la nostra scheda grafica.

Adesso scegliamo le crypto che vogliamo minare e clicchiamo sul pulsante “Apply”.

Noi abbiamo scelto Monero (XMR) ed Ethereum (ETH). Così facendo partirà subito il mining delle crypto scelte.

Con il nostro hardware possiamo vedere che con la nostra GPU arriveremo a circa 19 Mh/s.

In un mese recupereremo ben 0,1 ETH, mentre con la nostra CPU ricaveremo poco, circa 1900 H/s. In un mese otterremo anche 0,05 XMR.

 In totale quindi possiamo recuperare 4 dollari in XMR e poco meno di 50 dollari con ETH.

Ovviamente questi sono valori mensili stimati che otterremo se lasceremo acceso il nostro hardware e quindi il nostro pc 24/7, cosa che però comporterebbe 2 problemi:

          L’usura dei componenti;

          Ingenti costi energetici.

Quindi, solo se abbiamo veramente un costo basso per l’energia allora in teoria in circa 1 anno recupereremo 1 ETH e, se il prezzo dell’asset raggiungesse cifre importanti allora potremo dire di aver recuperato il costo della scheda e quello della corrente.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
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