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Bitcoin a fatica, prezzi sotto gli 11.000 dollari

Nonostante la migliore chiusura da metà agosto per intensità al rialzo con un guadagno di tutto rispetto (+6%), i prezzi di Bitcoin non riescono a chiudere la settimana sopra la soglia degli 11.000 dollari, area che per gran parte della settimana ha visto oscillare i prezzi sopra e sotto questo livello. 

Meno importante il recupero per Ethereum, poco sopra il punto percentuale. 

Tra le big la migliore su base settimanale è NEO con un rialzo di oltre il 16%, balzando in 17a posizione per capitalizzazione, superando anche Monero (XMR) con un rialzo sui sette giorni di tutto rispetto che sfiora la doppia cifra (10%). 

LINK 20200921

Brutto lo scivolone invece per Chainlink (LINK) che perde oltre il 20% da lunedì scorso, la peggiore performance tra le Top20. Ribasso che prosegue anche questa mattina con un -11% dalla quotazione di domenica mattina.

Mercato crypto in negativo

Il primo giorno dell’autunno apre nel segno della debolezza con la caduta sotto la parità di oltre l’80% delle principali criptovalute.

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Fonte: COIN360.com

Tra i pochi e timidi segni positivi solamente due balzano oltre la doppia cifra: Orchid (OXT) con un guadagno del 55% dai livelli di ieri, seguita a distanza da DigiByte (DGB) sopra il 14%. 

Dalla parte opposta sono diversi i ribassi oltre il 10%, la maggior parte dei token della galassia DeFi. I token DFI.Money (YFII), Aave (LEND) e Uniswap (UNI) in caduta oltre il 12%.

Nonostante le difficoltà delle quotazioni dei token non si arresta l’entrata di nuovi capitali nel settore finanziario decentralizzato che in queste ore con oltre $9,7 miliardi registra un nuovo record di collaterale immobilizzato.

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Record di Ethereum bloccati vicini a 8 milioni di pezzi, così come per il Bitcoin con 116.000 BTC tokenizzati

Uniswap rafforza la leadership ad un passo dal traguardo storico dei $2 miliardi di token immobilizzati. Per la prima volta Maker, la prima piattaforma di prestiti decentralizzati, scende dal podio, superata anche dal DEX di Curve Finance.

La capitalizzazione totale torna sotto i $350 miliardi accompagnata da una contrazione dei volumi.

 A differenza dei due precedenti fine settimana gli scambi sotto la media giornaliera mensile, con Ethereum che in due giorni scambia poco più della metà passata di mano lo scorso weekend, indicazione che gli operatori preferiscono capire se l’andamento incerto dell’ultimo mese del terzo trimestre è solo una pausa oppure un indizio dove alzare l’attenzione per l’ultima parte dell’anno. 

Risale la dominance di Bitcoin oltre il 58%, il livello più alto dalla prima settimana di settembre.

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Grafico Bitcoin by Tradingview

Bitcoin (BTC): prezzi a 10.700 dollari

La debolezza del fine settimana prosegue anche questa mattina con un ulteriore allungo verso il basso con prezzi a testare i 10.700 dollari, il livello più basso degli ultimi cinque giorni.

Fallisce l’attacco dei 12.000 dollari che non trova il supporto dei volumi in acquisto facendo aumentare la fiducia dei venditori che abbattono i prezzi sotto gli 11.000 dollari andando a testare il supporto più forte a protezione dei ribassi. 

Gli operatori in opzioni vedono i 10700 dollari il livello più importante da abbattere in caso di un ritorno della forza ribassista. 

Osservando le strategie piazzate negli ultimi giorni, continua a prevalere la prudenza con una forza delle opzioni Call in risalto sulle Put. In ottica di medio-lungo periodo è importante non affondare sotto i 10450 dollari per non compromettere il rimbalzo dai minimi di inizio mese.

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Grafico Ethereum by Tradingview

Prezzi Ethereum (ETH)

Prosegue il ribasso iniziato giovedì dai massimi in area 390, dopo aver raggiunto il livello più alto delle ultime due settimane. Il passo indietro riporta le quotazioni a testare l’area di supporto dei 360 dollari che negli ultimi dieci giorni ha più volte respinto ogni tentativo di rottura. 

In queste ore è in fase di testi area 365 dollari, primo livello di protezione prima di arrivare a quello più importante in area 345 dollari, posizionato dagli operatori in opzioni. Anche per Ethereum continua a prevalere il timore del proseguimento della debolezza con un aumento della forza delle protezioni al rialzo nelle ultime 24 ore. 

Oltre alla resistenza dei 415 USD, area già presente ed analizzata la scorsa settimana, si aggiunge anche un altro livello poco sopra i 390 USD, che coincide con il massimo della scorsa settimana.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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